Dal 20 giugno la facoltà di economia dell’Università Politecnica delle Marche è occupata da studentesse e studenti per protesta contro gli accordi che l’UNIVPM ha con alcune università israeliane, una delle quali situata in una colonia illegale della Cisgiordania, Ariel.

Il gruppo studentesco “Gulliver” ha rilasciato questo comunicato: “Allo stato attuale, è in essere un accordo di collaborazione tra l’UNIVPM l’Ariel University, quest’ultima con sede legale nella colonia di Ariel, in Cisgiordania, un territorio riconosciuto dal diritto internazionale come illegalmente occupato. Gli insediamenti, o colonie, sono privi di validità legale, come ribadito in numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Chiediamo che siano prese realmente in considerazione le nostre istanze, in quanto non intendiamo essere complici di chi sta compiendo un massacro. II nostro ateneo deve prendere una posizione, denunciando l’aggressione militare israeliana ai danni della popolazione della Striscia di Gaza, oltre a esprimere solidarietà al popolo palestinese.”

Il 24 giugno si è tenuto un incontro di riflessione sul boicottaggio accademico nel cortile della facoltà occupata, ospite alla discussione è stata Stephanie Westbrook attivista e coordinatrice del PACBI (Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel).