Dal 6 novembre 2023 un gruppo di attivisti del CLN Resistenza di Milano presidia per diverse ore ogni giorno (sabato e domenica, Natale, Pasqua…) la RAI di Corso Sempione a Milano. La denuncia, rivolta nei confronti del servizio pubblico radiotelevisivo, riguarda la manipolazione dell’informazione, la censura e la propaganda della RAI.

La coordinatrice provinciale del Comitato CLN RESISTENZA di Milano, Loretta Cremasco, conferma che a oggi sono stati distribuiti oltre 13.000 volantini, accompagnati da manifesti 70 x 100 indossati a sandwich. Volantini che gli attivisti hanno instancabilmente, giorno dopo giorno, distribuito ai giornalisti, operatori e dipendenti Rai, nonché ai passanti.

“In questi mesi” riferisce “non abbiamo mai smesso di denunciare la disinformazione, la propaganda e la censura che rende tutti noi complici di crimini contro l’umanità. Abbiamo gridato allo scandalo per il giornalista Julian Assange abbandonato in carcere, per il quale i giornalisti si sarebbero dovuti incatenare rivendicandone la liberazione. Abbiamo sostenuto che la menzogna parla con le parole della verità, si traveste da verità in modo ormai spudorato e indisturbato, ghettizzando ed emarginando il pensiero critico. Abbiamo ricordato, per chi se lo fosse scordato, che esiste un Codice Etico RAI ridicolizzato dalla pratica, una commissione di vigilanza AGCOM che utilizza parole e concetti altisonanti, ma che non vigila affatto, regolamenti UE che sono solo belle chiacchiere e nulla più, per non parlare dell’Ordine dei giornalisti.”

E continua: “Oggi sono molti i temi con cui ci si dovrebbe confrontare come cittadini: le guerre che sconvolgono Europa e Mediterraneo, la giustizia, le politiche di emergenza e sanitarie, le problematiche ecologiche, le innovazioni digitali che coinvolgono la nostra vita e tanto altro. Al di là di come ognuno la pensi in merito, è indubbio che una corretta informazione è la base di ogni discussione collettiva e che senza un’informazione seria, equa e onesta la democrazia non funziona ed è in pericolo. Purtroppo, bisogna constatare che l’informazione mainstream è ormai pura disinformazione organizzata: i mezzi di comunicazione di massa, dove la maggioranza delle persone si forma un’opinione, sono perlopiù manipolati, plagiati e piegati a interessi e a gruppi di potere e politici che non lasciano spazio ad altri fatti, dati e opinioni, ma anzi ridicolizzano chi dissente, spesso diffamando o persino incitando all’odio.

Non si vuole convincere nessuno di un certo punto di vista, ma si rivendica per tutti il diritto a un’informazione imparziale e onesta. Per questo il CLN Resistenza, nato in difesa della democrazia e del pluralismo dei valori, è aperto alla partecipazione di tutti coloro che vogliano difendere il diritto a un’informazione pubblica frutto di una ricerca della verità nel confronto. Il tema della manipolazione delle informazioni dovrebbe riguardare in particolare tutti coloro che hanno un pensiero critico rispetto a come stanno le cose. Siamo convinti che questo, se compreso nella sua grande portata, sia il tema sul quale puntare tutti, per difendere e difenderci dalla deriva di un pensiero unico deviato da quello che è il bene per l’umanità, oltre ad essere il fil rouge che collega i vari gruppi che si spendono per far emergere altre verità.

L’obbiettivo della nostra azione è quello di creare un movimento di opinione pubblica trasversale sempre più consapevole dei pericoli di un’informazione manipolata, ormai evidente a tutti, per la quale sembra che nulla si possa fare, con un senso di ineluttabilità sconfortante. Da questo senso d’impotenza che sconfina spesso nell’indifferenza è partita la nostra azione. Oltre alla denuncia siamo arrivati a formulare delle proposte, che abbiamo elencato nel nostro ultimo volantino e che ci auguriamo possano prendere forma come pensieri che si fanno azione fra le persone.”

Queste in sintesi le proposte del Comitato:

  • Disconnettere la Rai dalla politica e in particolare dal governo
  • Istituzione di un comitato di vigilanza composto da esponenti della società civile che si interfacci con il consiglio Rai e con Agcom
  • Trasformazione del canone Rai in un contributo (es. 5 x mille in dichiarazione redditi) che i cittadini saranno liberi di devolvere ai canali, reti e siti di informazione che meglio li rappresentano.

Chiunque condivida questi pensieri e questa azione è il benvenuto ai nostri quotidiani presidii.

Tutto serve: presenza davanti alla Rai, creatività nelle azioni da proporre, conoscenze e condivisione dei contenuti, coinvolgimento nell’estendere l’azione.

Loretta Cremasco – Comitato CNL Resistenza di Milano

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E-mail: clnresistenzamilano@proton.me