INVECCHIAMENTO E PROSPETTIVE FUTURE: LE SFIDE IN EUROPA
(riceviamo e pubblichiamo dall’organizzazione europea ECHO)
Come sottolinea l’OCSE nel suo annuale “Health at a Glance 2023” (la salute in uno sguardo) nei prossimi anni si prevede un costante e progressivo invecchiamento della popolazione.
Al 2050, la popolazione di età pari o superiore a 80 anni raddoppierà in media nei paesi membri dell’OCSE, dal 4,8% al 9,8%.
In media, nei paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico) le persone di 65 anni potrebbero aspettarsi di vivere altri 19,5 anni.
Per quanto riguarda l’aspettativa di vita per chi ha 65 anni è superiore di circa 3,3 anni per le donne rispetto agli uomini.
Un divario di genere che dal 2000 non è sostanzialmente cambiato.
Stili di vita non salutari e fattori di rischio per la salute rimangono prevalenti, ad esempio il 19,5% della popolazione adulta convive in media con l’obesità.
Altra questione da attenzionare è che 21 milioni di persone nei paesi OCSE hanno una demenza.
Se le tendenze attuali continueranno, questo numero potrebbe aumentare di quasi il 50% entro il 2040, raggiungendo quasi 32 milioni di persone in tutti i paesi OCSE.
Giappone, Italia e Germania hanno la più alta prevalenza di demenza.
Infine c’è un divario nell’accesso alle cure.
La trasformazione digitale dei sistemi sanitari offre opportunità per migliorare l’assistenza clinica, la ricerca e la gestione del sistema.
Tuttavia, solo nel 42% dei paesi il pubblico può accedere e interagire con i propri dati attraverso i portali sanitari elettronici esistenti.