Da anni e anni, il 26 giugno si ricorda il cosiddetto “incidente ad Oglala” del 1975, quando avvennero i fatti per i quali Leonard Peltier è in carcere da quasi 49 anni.

Anche quest’anno si manifesterà nella riserva di Oglala e in diverse parti del mondo, tra cui la Val Susa, Torino e Milano.

Nei primi due luoghi si svolgerà la proiezione del recente documentario di Andrea Galafassi dal titolo Mitakuye Oyasin – Tutto è connesso

A Milano si manifesterà ancora una volta in piazza Duomo, il 27 alle 19, dal momento che il 26 ci sarà uno sciopero dei mezzi.

Sarà importantissimo, sono giorni in cui si attende la decisione di una commissione che potrebbe decidere di liberare Peltier per motivi di salute.

La liberazione di Assange (che festeggeremo del tutto quando toccherà il suolo australiano) è un buon segnale.

Non vediamo l’ora di poter festeggiare la liberazione di Leonard Peltier, un uomo di quasi 80 anni, che desideriamo possa vivere ancora in mezzo ai suoi, senza “crollare” di fronte a un mondo che potrebbe essere per lui una feroce delusione. Ma noi andiamo avanti. Con l’ottimismo della volontà.