LETTERA APERTA AL PD, VERDI E SINISTRA ITALIANA

All’attenzione di Elly Schlein, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni

e per conoscenza di deputati, senatori e consiglieri regionali

Allibiti dal vostro silenzio sulle inchieste e la deriva antidemocratica a Milano, vi chiediamo di prendere posizione

Gentilissimi,

scriviamo per invitarvi a sostenere la nostra richiesta all’amministrazione comunale milanese di ritirare la querela a Gianni Barbacetto e di lasciare che la magistratura faccia il suo corso nelle inchieste sui presunti abusi edilizi, senza l’interferenza di un condono.

Comitati ed associazioni civiche e alcune forze politiche hanno recentemente manifestato – fuori e dentro Palazzo Marino – portando la propria solidarietà a Gianni Barbacetto e contro l’emendamento “salva Milano”.

Il giornalista del “Fatto quotidiano” è stato querelato per diffamazione dalla giunta guidata da Beppe Sala in merito a commenti e vignette inerenti alla politica urbanistica, già sotto la lente della Procura di Milano.

Conoscendo e apprezzando l’impegno di Gianni Barbacetto, pensiamo che l’amministrazione milanese non solo stia compiendo un grave errore, ma stia anche agendo in maniera antidemocratica per intimidire chi le rivolge critiche.

Troviamo particolarmente odioso che la querela sia rivolta a Barbacetto come singolo: un’intera Giunta si schiera contro un cittadino con una disparità di forze che non ha giustificazione né precedenti.

Coi giornalisti critici e i cittadini arrabbiati ci si dovrebbe confrontare, invece di cercare di intimidirli, ritenendo corretto zittirli con le denunce: un metodo antidemocratico che mai avremmo pensato possibile a Milano!

Merita attenzione l’affermazione di un consigliere di Fratelli d’Italia in relazione alla querela: “L’avesse fatto una giunta di destra, PD, Verdi e Sinistra Italiana avrebbero parlato di metodi fascisti”.

Noi cittadini attivi nei comitati ci riteniamo tutti denunciati nella nostra attività di critica nei confronti dell’amministrazione milanese e nelle nostre battaglie contro il consumo di suolo (in continuo aumento a Milano), la cementificazione e la speculazione edilizia, a difesa dell’ambiente e del territorio.

Non tollerando intimidazioni al nostro lavoro e in piena solidarietà con Gianni Barbacetto, intraprenderemo azioni a difesa della libertà di informazione e di protesta, a partire da una raccolta firme già attiva sulla piattaforma change.org che in pochi giorni ha superato le 1.800 firme.

Siamo davvero allibiti dal silenzio assordante delle vostre forze politiche, che non hanno preso le distanze da questi fatti, e vi chiediamo, quali portavoce dei vostri partiti, un intervento immediato e una presa di posizione chiara e netta, sia in rispetto delle indagini della Magistratura in corso a Milano, sia a tutela della libertà di stampa e di espressione.

Distinti saluti

-Rete dei comitati della Città Metropolitana di Milano (Associazione Amici Parco Nord – Associazione Parco Piazza d’Armi Le Giardiniere – Baiamonti Verde Comune – Coordinamento San Siro – Comitato Cittadini Crescenzago – Comitato Cittadini per Piazza d’Armi – Comitato Difesa Ambiente Zona 5 – Comitato la Goccia – Comitato Milanese Acqua Pubblica – Comitato per la Difesa del centro balneare Romano – Comitato Torre di Via Stresa/Torre insostenibile – Greeensando – Comitato Proteggiamo il Monte Stella – Salviamo Benedetto Marcello – Salviamo il Parco Bassini – Salviamo il pratone – Un AltroPiano x Milano – Comitato popolare per la difesa del bosco di via Falck – Comitato La 73 non si tocca! – Comitato Popolare del Casoretto – Coordinamento Tutela Parco Ovest)

-Facciamo l’appello (rete di 50 comitati e associazioni che si appellano contro il consumo di suolo a Milano e in Lombardia)

-ForestaMI e poi DimenticaMI?

-Che ne sarà di Città Studi? 

-Lambrate-Rubattino riparte

-Associazione Milano in Comune  

-Schierarsi Milano