Tin soldiers and Nixon coming
We’re finally on our own
This summer I hear the drumming
Four dead in Ohio.
“Stanno arrivando Nixon e i soldatini di stagno …”: il 4 maggio 1970, la Guardia Nazionale dell’Ohio sparò da grande distanza in direzione della collinetta del campus della Kent University dell’Ohio, dove si stava svolgendo una manifestazione contro l’allargamento alla Cambogia dell’intervento dell’esercito statunitense in Vietnam. Gli spari ad altezza d’uomo uccisero 4 studenti e ne ferirono altri nove. La canzone Ohio di Crosby, Stills, Nash e Young, eseguita per la prima volta dopo appena 10 giorni dagli omicidi, denunciava i delitti, i cui autori furono poi assolti. Le uccisioni avvenute in quel campus sollevarono un’immensa impressione nel Paese e la partecipazione di 4 milioni di studenti e docenti alle manifestazioni che in seguito si svolsero nelle università. La drammatica foto di John Filo che immortala l’urlo della quattordicenne Mary Vecchio accanto al cadavere dello studente Jaffrey Miller vinse il Premio Pulitzer e concorse a sgretolare il consenso residuo della popolazione degli USA nei confronti di una guerra che fece qualche milione di morti tra i vietnamiti e 58.000 tra i soldati degli USA.
https://www.kent.edu
Centinaia di studenti, docenti e componenti delle comunità si sono riuniti il 4 maggio di quest’anno presso il campus della Kent University per ricordare l’uccisione dei quattro (due ragazze e due ragazzi) e per richiedere che l’amministrazione universitaria renda pubblici i suoi investimenti in Israele e interrompa la collaborazione con quello Stato in relazione al massacro in corso a Gaza, che ad oggi contabilizza orribilmente almeno 35.000 uccisi (di cui 14.000 bambini).
La manifestazione della Kent University è stata indetta da parecchie associazioni, tra cui Studenti per la Giustizia in Palestina (SJP) e Jewish Voice for Peace (JVP) e si è svolta anche per denunciare le brutalità poliziesche che stanno avvenendo nei campus statunitensi per reprimere le montanti iniziative che avversano la politica genocida del governo israeliano e la tolleranza / appoggio militare di quello statunitense. “Israele bombarda, gli Usa pagano. Quanti bambini hai ucciso oggi?” hanno cantato i presenti alla manifestazione, riecheggiando la denuncia degli anni ’60 contro il militarismo del presidente Johnson.
I predecessori degli studenti odierni sono riusciti a mantenere viva la memoria dei 4 uccisi da parte dei riservisti della Guardia Nazionale, ricordando ogni anno la data del 4 maggio, malgrado i molteplici tentativi da parte degli organismi universitari di cancellare gli omicidi. Sconfitta dal basso l’ipotesi di costruire un parcheggio sul luogo dell’uccisione dei 4 studenti, finalmente nel 1999 vi furono installate le prime testimonianze commemorative ufficiali.
L’aspetto del tutto nuovo delle odierne manifestazioni studentesche rispetto al periodo della guerra del Vietnam è l’appoggio di una parte preponderante del movimento sindacale statunitense. Anche perché almeno 100.000 studenti-lavoratori universitari sono oggi iscritti a vari sindacati e principalmente a United Auto Workers (UAW), nata come unione di metalmeccanici.
La sezione locale UAW 4811, la più grande unione di lavoratori universitari negli USA, già protagonista dello sciopero del 2022 per il rinnovo del contratto, rappresenta 48.000 studenti laureati dell’Università della California, tra cui ricercatori e assistenti didattici. Sta preparando il necessario voto di autorizzazione allo sciopero, da mettere in pratica per ribadire la richiesta di disimpegno bellico dell’università e la denuncia delle violenze, contrastanti la libertà di parola, che avvengono nella loro università e nei campus degli USA: distruzioni di accampamenti studenteschi, arresti, violenze poliziesche, impunità delle violenze praticate dai contro-manifestanti. La sezione di UAW sta predisponendo anche una denuncia per attività anti-sindacali e discriminazione contro i membri del sindacato nei confronti degli organismi universitari per aver invitato la polizia ad entrare nei campus per arrestare i manifestanti pro Gaza. Anche il sindacato nazionale UAW, che aveva già richiesto il cessate il fuoco a Gaza, denuncia gli arresti di massa e le intimidazioni contro le manifestazioni nei campus, azioni repressive sostenute dal governo federale del presidente Biden.
Fonti principali:
In People’s World: D.Hill, On ‘Four Dead in Ohio’ anniversary, students demand divestment in Israel, 6.5
M.Gruenberg, Union plans strike authorization vote over arrests of pro-Palestinian demonstrators, 7.5
https://www.kent.edu/kent/news/kent-state-observes-46th-annual-may-4-commemoration