Da ieri, Spagna, Irlanda e Norvegia riconoscono lo Stato di Palestina. La Slovenia ha annunciato che il governo sta studiando una proposta simile. Il presidente francese Macron ha dichiarato che non ci sono impedimenti al riconoscimento francese, ma si deve aspettare il momento più propizio.
Riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU
Riunione del Consiglio di Sicurezza sui massacri israeliani contro i civili sfollati da Rafah a Tel El-Sultan. La Francia ha espresso la sua posizione per una risoluzione che imponga il blocco dell’attacco di Netanyahu, in applicazione dell’ordinanza della Corte di Giustizia dell’Aja. In un comunicato, il Ministero degli Esteri francese ha chiesto che “il Consiglio di Sicurezza dia gli strumenti alle organizzazioni dell’ONU per poter compiere il loro dovere di assistenza alla popolazione, rispondere alle esigenze della drammatica situazione e permettere ai palestinesi di autogovernarsi nei territori attualmente occupati”.
Per Washington, invece, “Israele non ha superato la linea rossa a Rafah”, ma “l’isolamento internazionale potrebbe crescere in caso l’esercito non prenda le necessarie precauzioni per salvare i civili”
Manifestazioni all’Università di Gerusalemme
L’unica università israeliana a permettere una manifestazione contro la guerra, per il cessate il fuoco e per la liberazione di detenuti e ostaggi è quella di Gerusalemme. Decine di studenti israeliani e palestinesi hanno innalzato cartelli e gridato slogan in solidarietà con la popolazione di Gaza, contro la politica di censura e repressione delle opinioni contrarie alla politica del governo e contro l’Apartheid che i cittadini palestino-israeliani subiscono quotidianamente. Studenti filo governativi hanno organizzato in contemporanea e nello stesso luogo un’altra manifestazione pro-guerra, sventolando bandiere israeliane e chiedendo la prosecuzione del conflitto a Gaza e la liberazione degli ostaggi.