I cittadini dei comitati civici e ambientalisti milanesi hanno indetto un flash mob davanti a Palazzo di Giustizia per mercoledì 22 maggio alle ore 18. Non intendono infatti lasciar passare sotto silenzio un fatto gravissimo per Milano, se verrà approvata la “norma salva grattacieli”.
Una norma “salva Milano” dovrebbe essere contenuta nella conversione del decreto “salva casa” che andrà al voto nel prossimo Consiglio dei Ministri, slittato a venerdì 24 maggio per l’intervento del Presidente Mattarella proprio per fermare tale norma.
Il sindaco di centrosinistra Sala si sarebbe accordato col ministro di centrodestra Salvini per cancellare così gli abusi edilizi al centro delle indagini della Procura e non mettere a rischio gli investimenti immobiliari in città.
Un colpo di spugna vergognoso, su cui il Consiglio Comunale milanese è rimasto silente e che dovrebbe invece rigettare con sdegno.
Il compito di un’amministrazione, quando ci sono degli stravolgimenti urbanistici, è di studiare un piano attuativo, prevedendo tutti i servizi necessari per i nuovi residenti, riguardanti l’ambiente, l’istruzione e la mobilità.
A Milano si è invece favorito l’interesse dei costruttori rispetto a quello dei cittadini. Questo è politicamente ed eticamente grave e vergognoso, come grave e vergognoso è fermare l’attività della Procura quando indaga su degli illeciti. Per questo anche il Presidente della Repubblica si è pronunciato.
Per chiamare i cittadini alla partecipazione, ieri sera è stato lanciato anche un evento su Facebook: NO al colpo di spugna sugli abusi edilizi milanesi | Facebook