Domenica 26 maggio 2024, dalle 18 alle 20, presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, l’associazione di cooperazione internazionale Abarekà Nandree OdV è lieta di invitare tutta la cittadinanza alla presentazione del progetto “Dalla testimonianza al protagonismo. Le madri dei migranti dispersi nel Mediterraneo promotrici di diritti e di attività generatrici di reddito in Mali” finalizzato a promuovere l’autonomia e la partecipazione democratica delle famiglie delle persone scomparse lungo la rotta del Mediterraneo per raggiungere l’Europa dal Mali (Africa Subsahariana).
L’evento sarà occasione per parlare di politiche migratorie con un focus sui Paesi di transito e Paesi di origine “sicuri”, per ascoltare la testimonianza diretta di chi ha vissuto l’esperienza migratoria attraverso la Libia, per tracciare soluzioni e conoscere da vicino i progetti di sviluppo in Mali di Abarekà.
Dopo i saluti della Cattedra UNESCO “Educació Global al Mediterrani. Estudis per a la Pau, la Interculturalitat i la Sostenibilitat”, con la quale Abarekà ha avviato una proficua collaborazione, interverranno FULVIO VASSALLO PALEOLOGO, avvocato, membro dell’ADIF (Associazione Diritti e Frontiere) e da sempre impegnato nella difesa dei migranti e dei richiedenti asilo; IBRAHIMA LO, attivista senegalese, autore del libro “Pane e acqua. Dal Senegal all’Italia passando per la Libia”; Luciana Negro, fondatrice de “Le Veglie contro le morti in mare”, tra le rappresentanti dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) promossa da Stop Border Violence “Articolo 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d’Europa” e SOFIA DONATO, socia fondatrice di Abarekà e responsabile del progetto “Dalla testimonianza al protagonismo” che ha ricevuto il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Per saperne di più: https://www.abareka.org/dalla-testimonianza-al-protagonismo/.
Durante l’evento saranno inoltre esposte le fotografie realizzate dalla talentuosa fotografa maliana Oumou Traoré, relative al progetto di contrasto all’esodo rurale “Io abito la mia terra” realizzato in Mali da Abarekà; sarà possibile contribuire al progetto “Dalla testimonianza al protagonismo” e sarà presente un banchetto di raccolta firme a sostegno dell’Iniziativa dei Cittadini Europei Stop Border Violence, “Articolo 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere dell’Europa”.
Da gennaio 2014 al marzo 2024 sono morte o risultano disperse nel Mediterraneo oltre 28.000 persone. Solo nel 2023, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), le persone scomparse nel Mediterraneo risultano 3.129.
Tuttavia, la sorte di queste persone non ha conseguenze solo a livello individuale. L’OIM (2022) afferma infatti che “ognuna di queste persone non rappresenta solo una vita umana, ma anche una famiglia e una comunità colpite da una perdita irrisolta”.
La loro assenza ci riguarda. Questa domenica, non mancate.
Per informazioni:
Sofia Donato – Abarekà Nandree OdV | Tel. 347 8851297 | sofiadonato@abareka.org
L’evento è in collaborazione con la Cattedra UNESCO “Educació Global al Mediterrani. Estudis per a la Pau, la Interculturalitat i la Sostenibilitat”, l’associazione Stop Border Violence e la Tenda della Pace di Messina.
ABAREKà NANDREE ODV: chi siamo?
“GRAZIE” è l’origine del nostro nome! abarekà in lingua bambara – l’etnia più diffusa in Mali – significa ‘grazie’, così come nandree in tamil, lingua parlata nel sud dell’India.
Abarekà Nandree OdV è un’associazione di volontariato nata nel 2002 e attiva in Mali e nel sud dell’India, dove ha realizzato fino al 2016 numerosi progetti. È impegnata nei settori della Cooperazione Internazionale, della formazione e sensibilizzazione alle tematiche della solidarietà e integrazione tra Nord e Sud del mondo in campo sanitario, educativo e alimentare. Inoltre, in Italia si occupa di educazione e prima assistenza agli immigrati.
Opera attraverso la metodologia della nonviolenza attiva, della reciprocità e dell’auto-organizzazione per favorire lo sviluppo integrale dell’essere umano e garantirne dignità e diritti.
Tutte le attività sono gestite gratuitamente da gruppi di volontari italiani e maliani che collaborano per la realizzazione di progetti mirati al reale soddisfacimento dei bisogni delle persone, creando una rete permanente di relazioni umane.
A Messina, Abarekà è attiva con progetti educativi rivolti alle scuole e con iniziative di sensibilizzazione e denuncia sul tema migratorio. È tra le associazioni appartenenti al collettivo della Tenda della Pace e della Nonviolenza.