Londra, 20 maggio.
Nella giornata dedicata al giornalista Julian Assange, la street artist Laika è volata a Londra per dedicargli la sua nuova opera dal titolo “Melt the Chains”.
Il poster affisso nei pressi di Brick Lane, nel giorno in cui l’Alta Corte di Giustizia britannica deciderà le sorti del giornalista, ritrae Assange che si libera dalle manette grazie ad una candela che le scioglie.
La candela è il simbolo di Amnesty International, ONG che fin dall’inizio si batte contro l’estradizione del fondatore di WikiLeaks.
Sullo sfondo campeggiano le bandiere USA e del Regno Unito: i due stati che hanno in mano le sorti del giornalista.
“Julian Assange rischia seriamente di essere sottoposto a violazioni di diritti umani se venisse estradato negli Stati Uniti”, ha dichiarato l’artista.
“Il paese che si definisce oggi la democrazia numero uno al mondo mette così in serio pericolo la libertà di stampa – ha continuato Laika-; gli Usa dovrebbero indagare sulle proprie violazioni dei diritti umani e sui crimini di guerra compiuti negli anni e punire i responsabili, invece di rinchiudere in un carcere a vita colui che ha portato alla luce la verità, facendo il proprio lavoro.
Sono qui a Londra per sostenere la sua liberazione, con un poster che vuole essere un grido di libertà e di difesa dei diritti umani”.
Laika si unisce così al coro di chi si batte per la libertà di Assange, per chiedere al Regno Unito di liberarlo dopo 5 anni di detenzione e agli Usa di annullare la richiesta di estradizione.