Nella sera di ieri, 3 maggio 2024, alle 21.15 circa, la Life Support di EMERGENCY ha concluso un’operazione di soccorso di un’imbarcazione in difficoltà nella zona SAR libica. L’operazione ha portato al salvataggio di 87 persone che erano partite da Zawiya (Libia nord-occidentale) 20 ore prima ed erano prive di cibo e acqua. L’imbarcazione sulla quale si trovavano era alla deriva e sovraffollata; a segnalarla alla nave di EMERGENCY è stato il velivolo Colibrì2 di Pilotes Volontaires.
“Ci siamo diretti sul punto che ci è stato segnalato e abbiamo lanciato i nostri rhib in acqua – racconta Domenico Pugliese, comandante della Life Support -. L’imbarcazione era sovraffollata, imbarcava acqua, i tubolari del gommone erano sgonfi. In totale abbiamo recuperato 87 persone.”
Le 87 persone soccorse provengono da Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio, Paesi colpiti da conflitti e gravi crisi economiche, politiche e sociali. Tra loro ci sono otto donne, di cui una incinta, tre bambini accompagnati e quattordici minori non accompagnati.
Dopo aver concluso le operazioni di soccorso e averlo comunicato alle autorità competenti l’MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) italiano ha assegnato alla Life Support come Pos (Place of safety) il porto di Napoli, con arrivo previsto la mattina di lunedì 6 maggio.
“Le condizioni di salute sono apparentemente buone” riferisce Sara Chessa, infermiera a bordo della Life Support di EMERGENCY. “Abbiamo subito preso in carico i casi più vulnerabili: una donna in gravidanza al quarto mese e un ragazzo diabetico. I tre bambini a bordo stanno bene, nonostante il viaggio difficile che hanno affrontato e i precedenti traumi”.
La Life Support, con un equipaggio composto da marittimi, medici, mediatori e soccorritori opera nel Mediterraneo Centrale dal dicembre 2022 e ha completato la sua diciannovesima missione. Durante questo periodo ha salvato in totale 1.631 persone.