Si apre oggi a Johannesburg, in Sud Africa, e continua fino a domenica, la Conferenza mondiale contro l’Apartheid israeliano. È la prima azione a livello mondiale contro l’occupazione israeliana della terra palestinese e contro la discriminazione sistematica alla quale sono sottoposti gli abitanti della Palestina occupata. Vi parteciperanno oltre 200 personalità mondiali della solidarietà con la lotta di liberazione nazionale palestinese.
La Conferenza è stata aperta dalla ministra degli esteri del Sud Africa, Naledi Pandor, che ha annunciato tra l’altro: “Tutti i cittadini sudafricani che hanno prestato servizio militare a Gaza saranno arrestati al loro ritorno nel paese e saranno giudicati per genocidio”.
La conferenza getterà le basi per intensificare la mobilitazione, l’organizzazione e il coordinamento globale contro l’apartheid israeliano e “svilupperà strategie politiche, legali, di diplomazia pubblica e mediatiche globali volte a isolare il regime di oppressione di Israele”, hanno affermato gli organizzatori in una nota. In modo particolare sarà sviluppato il coordinamento delle azioni BDS di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, a livello mondiale.