Un corteo molto politico questo pomeriggio ha attraverso il quartiere di Rifredi a Firenze il più proletario o così lo era fino agli anni settanta, quando erano presenti storiche fabbriche del’epopea operaia come la Galileo e la Fiat e che ora è diventato noto per la tragedia dei cinque operai i subappalto morti sotto il crollo di una trave di un ennesimo costruendo supermercato-centro commerciale ed ennesima cattedrale di un consumismo sempre più ristretto a pochi.
Il collettivo dell’exGKN ha chiamato ad una mobilitazione politica poichè ormai sono essenzialmente politiche le scelte da fare. Il piano industriale c’è, la riconversione è possibile, la fabbrica potrebbe costituire un polo territoriale per una transizione ecologica ed occupazionale, esempio da percorrere per altre aziende in crisi.
Manca la volontà politica istituzionale anche regionale che rimane muta e complice dei disegni padronali e confindustriali che preferiscono investimenti in armamenti: un prodotto che tira, piuttosto che riconversioni veramente green quali quelle proposte dagli ex GKN.
Un corteo politico perchè in esso sono confluite convergedo, altre istanze di lotta : quelle No comando Nato, del movimento transfemminista e femminista, dell’ estrattivismo del marmo Apuano, della resistenza palestinese, delle morti sul lavoro. Un movimento ampio di resistenza ed opposizione dal basso alle scelte governative.
ph Cesare Dagliana