In Sudan, ogni ora muoiono due bambini. Lo scrive Medici senza Frontiere parlando della situazione ad Al-Fasher, ultimo campo di battaglia tra le milizie di Hamidati e l’esercito di Burhan.
I combattimenti, gli stupri compiuti dai miliziani e la fame hanno costretto 600 mila sudanesi a fuggire in Ciad, in questo primo anno di guerra. “Nello scorso mese di marzo ne sono arrivati 10 mila”, dice un operatore umanitario dell’ACNUR. Nei campi profughi al confine gli aiuti internazionali scarseggiano e nei depositi ci sono derrate sufficienti per 4 giorni, sostiene un operatore.
In Ciad, su una popolazione di 18 milioni, vivono in campi 1,2 milioni di profughi, metà dei quali sudanesi.
السودان: في الفاشر، الحرب تقتل طفلين كل ساعة.
في السودان يموت طفلان كل ساعة. هذا ما كتبته منظمة أطباء بلا حدود عند حديثها عن الوضع في الفاشر، آخر ساحة معركة بين مليشيات حميدتي وجيش البرهان.
القتال وحالات الاغتصاب ،التي يرتكبها رجال الميليشيات ،والجوع أجبرت 600 ألف سوداني على الفرار إلى تشاد. يقول أحد العاملين في المجال الإنساني التابع لمفوضية اللاجئين للأمم المتحدة: ”وصل 10,000 شخص في مارس/آذار الماضي”. وفي مخيمات اللاجئين على الحدود، تندر المساعدات الدولية، ففي المستودعات مواد غذائية تكفي لأربعة أيام فقط، بحسب أحد العاملين.
وفي تشاد، من أصل عدد سكان إجمالي من 18 مليون نسمة، يعيش 1.2 مليون لاجئ في مخيمات، نصفهم من السودانيين.