In relazione alla tragica strage degli operatori umanitari a Gaza, PeaceLink esprime profondo dolore e sdegno. Ogni vita persa è una perdita irreparabile, e condanniamo fermamente qualsiasi atto di violenza che minacci la sicurezza e la dignità umana. Va fermata la spirale infinita e insensata di violenza e di ritorsione. Ma quello che è avvenuto non ha nulla a che fare con la lotta al terrorismo e come pacifisti non possiamo rimanere in silenzio di fronte ad atti così abominevoli, tenuto anche conto che i soldati israeliani erano stati informati di tutti i movimenti della ONG che distribuiva cibo ai palestinesi.
Non possiamo non rilevare l’ipocrita condotta dell’amministrazione Biden che si dichiara “affranta” per la strage e poi si appresta a fornire nuove munizioni a Israele più 50 nuovi aerei da guerra. Chiediamo con fermezza che venga fermata ogni forma di rapporto militare con chi compia simili atti di barbarie. Ogni collaborazione militare con Israele e con l’industria bellica israeliana va fermata, compreso l’acquisto di droni sottomarini in discussione attualmente nel nostro Parlamento e destinati alla Marina Militare Italiana (*).
Come pacifisti riteniamo importante promuovere il dialogo e il rispetto dei diritti umani e soprattutto la collaborazione con i pacifisti israeliani. Solo attraverso un impegno collettivo per la pace e la cooperazione possiamo sperare di porre fine a tale violenza e garantire un futuro migliore per tutte le persone coinvolte. Ma questo deve avvenire nella chiarezza e nella buona fede, ponendo fine alla politica del “double standard” che consente in questi casi di cavarsela con espressioni retoriche di “sgomento” di fronte alle stragi israeliane per poi continuare a collaborare militarmente con Israele.
Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink
(*) La Marina Militare Italiana avvia la cooperazione con l’industria israeliana per il programma bellico di droni sottomarini “Blue Whale” – news@peacelink.it
https://lists.peacelink.it/news/2024/03/msg00041.html