In un mondo di ingiustizie, i popoli e le persone rispondono con la lotta e il dissenso.
La divisione delle lotte fa comodo a chi continua a guadagnare con sfruttamento, colonizzazione, estrattivismo e disuguaglianza. Eppure è sempre più chiaro che alla base di tutto ciò che affligge la maggioranza della popolazione e avvantaggia delle minoranze potenti ci sono le stesse radici: discriminazione e ingiustizie sociali.
Per questo motivo, Fridays for Future Italia torna in piazza il 19 e 20 Aprile contro gli interessi che ostacolano giustizia climatica e sociale inasprendo o generando instabilità e conflitti.
A Bari i Fridays si riuniranno al Giardino Mimmo Bucci, nel cuore del quartiere libertà, a partire dalle 9, con attività che andranno avanti fino a sera.
“Gli interessi delle lobby fossili continuano a finanziare gli Stati responsabili di guerre, colonialismo e genocidi, come per esempio accade nel caso del Piano Mattei di ENI voluto dal governo Meloni. La stessa ENI a fine Ottobre 2023 ha firmato un accordo con chi colonizza la Palestina, per esplorare giacimenti di gas nelle acque di Gaza, rendendosi a pieno titolo complice del genocidio del popolo palestinese” dice Adriana Angarano, attivista di Fridays For Future Bari, “con questa data di piazza, nel parco di una periferia sociale importante di Bari, vogliamo mostrare che un’alternativa è non solo possibile, ma necessaria! Nessuno/a deve essere più lasciato indietro!” aggiunge Adriana.
Quest’anno il nodo barese del movimento scenderà in piazza insieme alla Comunità palestinese di Puglia e Basilicata per chiedere anche un cessate il fuoco immediato e permanente in Palestina. Come dice Nabil Bey, cantautore e attivista comunità: “Sull’occupazione del territorio palestinese c’è una complessità politica che solleva interrogativi fondamentali sull’identità e la resistenza palestinesi, eppure il popolo palestinese continua a difendere le proprie tradizioni e il legame con la terra, nonostante le difficoltà imposte dall’occupazione israeliana.”
Il movimento climatico chiama a raccolta tutte le realtà che lottano per la giustizia climatica e sociale, per la costruzione di un futuro condiviso e più equo per tutti e tutte. “Abbiamo bisogno di riprenderci il futuro. Di agire per il benessere collettivo, fermando i progetti fossili confermati con il Piano Mattei, realizzando qui come altrove una transizione a pianificazione democratica” aggiunge Massimo Micelli, attivista di Fridays For Future Bari.
Di transizione e Piano Mattei si parlerà anche al prossimo G7 in Puglia, a giugno, ma gli impegni già presi nel summit precedente, sono insufficienti e non vedono ancora un riscontro nelle politiche italiane, come spiega Mattia Schepisi, attivista di Fridays For Future Bari: “Serve una spinta decisa verso l’uscita dal fossile: se vogliamo davvero rimanere sui +1.5°C dobbiamo seguire le indicazioni che la scienza ci ha dato già da tempo. L’ultimo rapporto dell’IPCC è chiaro: la transizione deve essere accelerata accompagnandola con misure di riduzione delle disuguaglianze come la cancellazione del debito.”
Le date di mobilitazione sono annunciate in collaborazione con altre realtà sociali, sindacali e transfemministe.
La mobilitazione continuerà il 20 aprile nella convergenza a Milano con Collettivo di fabbrica ex GKN!