Sono decine e decine le iniziative previste in Italia, in pressoché tutte le regioni, da Nord a Sud, isole comprese, in occasione della Giornata Europea contro la Commercializzazione della Salute, nell’ambito della Giornata Mondiale della Salute dell’OMS del 7 aprile, che si terranno nelle giornate “di spalla”, 5 e il 6 e l’8 aprile: impossibile elencarle tutte, ma se ne citano due in particolare per la valenza anche nazionale che rivestono come quella di Roma e Milano per domani, sabato 6 aprile. A Roma appuntamento alle 10 sotto il Ministero della Salute, in Piazza Castellani, a Milano appuntamento alle 11 Piazza Cairoli-Castello. La manifestazione europea si terrà a Bruxelles, domenica 7 aprile 2024 e lunedì 8 ci sarà una conferenza all’interno del Parlamento Europeo: le due iniziative sono organizzate da EPSU, Sindacati europei dei servizi pubblici, PHM, People Health Movement, Rete europea – La salute non è in vendita!, rete di associazioni e gruppi europei di cui fa parte anche Medicina Democratica.

“La salute è un bene pubblico, la salute non è in vendita!”, questi gli slogan al centro delle manifestazioni che in Italia e in Europa sono caratterizzate fortemente dalla lotta alle privatizzazioni e al prevalere degli interessi delle multinazionali del farmaco e dei gruppi che spingono non alla prevenzione ma all’erogazione di servizi a pagamento, che nei diversi Stati assume caratteristiche diverse e peculiari:” Da diversi anni, Medicina Democratica con diverse altre associazioni, movimenti e gruppi in Italia e in diversi paesi europei, ‘celebra’ la giornata internazionale della salute dell’ OMS, ricordando uno dei maggiori aspetti che inficiano una vera tutela della salute e dei servizi e sistemi sanitari nei vari paesi e cioè la trasformazione della salute in merce.

Per questo motivo si rinnova anche quest’anno, il 7 aprile, come “Giornata europea contro la commercializzazione della salute”, ha dichiarato Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica.

Moltissime delle manifestazioni previste sono caratterizzate da rivendicazioni anche territoriali di estrema importanza, fra cui la difesa di presidi e servizi sanitari pubblici a rischio o gravemente carenti, la lotta contro le liste d’attesa e le “furberie” che costringono gli utenti a rivolgersi al privato: “In Italia, in particolare – ha aggiunto Marco Caldiroli – si sono determinate per il nostro Servizio Sanitario Nazionale pubblico estreme e difficili condizioni a causa di politiche economiche e sanitarie che stanno mettendo a rischio la sua tenuta in termini di universalità delle risposte e di gratuità nel luogo dell’erogazione dei servizi, fino ad oggi garantita grazie al finanziamento basato sulla fiscalità generale. In parallelo, si sta determinando una sua privatizzazione nei fatti aumentando le diseguaglianze all’accesso dei servizi. La prevenzione viene sempre meno considerata in quanto ridurrebbe la malattia e perciò metterebbe a rischio il “mercato” della salute. In questo anno di elezioni europee, vogliamo portare questi temi al centro dell’attenzione per fare in modo che il dibattito si concentri su queste tematiche di vitale importanza per tutti”.

Tutte le iniziative italiane sono inserite nel seguente link: http://setteaprile.altervista.org/7-aprile-2024-iniziative-italiane/