Si è formata negli Stati Uniti una rete nazionale costituita da sindacati che avevano già votato nei mesi scorsi dichiarazioni pubbliche e organizzato iniziative per una giusta pace in Medio Oriente che rispetti le aspirazioni e i diritti dei popoli. La rete si propone di agire concretamente per bloccare la morte e la devastazione a Gaza e per sostenere il cessate il fuoco.
La rete è costituita finora da sette sindacati nazionali e oltre 200 locali che rappresentano 9 milioni di iscritti, più della metà dei lavoratori aderenti negli USA ad un sindacato. I principali sono American Postal Workers Union (APWU), Association of Flight Attendants (AFA-CWA), Union of Painters and Allied Trades (IUPAT), National Education Association (NEA), National Nurses United (NNU), United Auto Workers (UAW) e United Electrical Workers (UE).
La dichiarazione comune, diffusa il 16 febbraio scorso, richiede un cessate il fuoco immediato a Gaza tra Israele e Hamas, il ripristino dei diritti umani fondamentali, il rilascio immediato degli ostaggi detenuti da Hamas e l’accesso sicuro degli aiuti umanitari. Rivolge inoltre un appello al Presidente degli USA affinché imponga un cessate il fuoco permanente.
Il presidente del sindacato United Auto Workers (UAW) Shawn Fain ha chiesto anche “la fine immediata dei finanziamenti e del sostegno del governo degli Stati Uniti a questo brutale assalto a Gaza”.
Rebecca Pringle, presidente dell’Associazione Nazionale per l’Istruzione, ha dichiarato che “come educatori crediamo fermamente nella nostra responsabilità professionale e morale di insegnare e modellare l’inclusione e il rispetto delle differenze. Dobbiamo parlare contro le ingiustizie e la violenza nei confronti delle persone innocenti, specialmente dei bambini”.
Nel contempo si sta sviluppando un’iniziativa di rifiuto del voto a Biden nelle primarie in corso del Partito Democratico (DP) in vista delle elezioni presidenziali di novembre di quest’anno. Molte associazioni che in genere appoggiano i democratici fanno campagna per votare ‘Uncommitted’ (astenuto, non schierato) sulla scheda. Nel Michigan 110.000 votanti lo hanno fatto a seguito di una campagna, denominata Listen to Michigan, che è iniziata solo 4 settimane prima del voto. Nello Stato di Washington, sulla costa ovest degli USA, tale indicazione è stata data dal principale sindacato ivi presente, United Food and Commercial Workers (UFCW) Local 3000, che raggruppa 50.000 iscritti, in vista delle primarie statali del 12 marzo. L’obiettivo è quello di spingere Biden a cambiare linea su Gaza, premendo con forza per un cessate il fuoco duraturo e ponendo fine ai finanziamenti statunitensi in armi verso Israele.
Martedì prossimo si terranno le primarie in una decina di Stati degli USA. Occorre ricordare che il sindacato negli USA è fondamentale nel finanziamento e nel sostegno del Partito Democratico e che il dissenso del lavoro organizzato, che si aggiunge a quello di una parte consistente dell’elettorato democratico e di un grande numero di associazioni, sarà difficile da ignorare nella sua progressiva diffusione negli Stati Uniti.
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