ITALIA-BIRMANIA.INSIEME in una lettera aperta ai leader della UE e al Ministro degli Esteri Antonio Tajani chiede una azione urgente della UE e dell’Italia a sostegno della coraggiosa lotta del popolo birmano, per sconfiggere la giunta militare e costruire un Paese democratico, federale e inclusivo.

In questi mesi, la Giunta morente ha intensificato i bombardamenti e gli attacchi di artiglieria contro i civili, commettendo crimini di guerra e contro l’umanità, mentre organizza elezioni illegali, con la certezza che i paesi amici le riconosceranno, e mette in atto una vecchia legge sulla coscrizione obbligatoria, che sta gettando nel panico l’intero Paese, costringendo migliaia di giovani, compresi i Rohingya, senza cittadinanza e diritti fondamentali, alla fuga per evitare di venire arrestati, e di essere arruolati.

ITALIA-BIRMANIA.INSIEME ribadisce che il Consenso in 5 Punti tra l’ASEAN e la Giunta, non ha fatto progressi, che il piano di attuazione, con indicatori concreti e misurabili, non è stato definito, per l’opposizione della giunta e la divisione tra i governi dell’ASEAN. Mentre, il previsto “dialogo nazionale inclusivo” metterebbe in discussione gli immensi sacrifici del popolo birmano, che chiede la fine della tirannia militare e il raggiungimento di una vera democrazia federale.

ITALIA-BIRMANIA.INSIEME sottolinea come la UE, ha il dovere morale di svolgere un ruolo più forte, utilizzando tutti gli strumenti necessari, comprese ulteriori misure restrittive.

ITALIA-BIRMANIA.INSIEME, riprendendo le conclusioni del Rapporto del 14 marzo 2024 del Relatore Speciale ONU per i diritti umani in Myanmar, Thomas Andrews, chiede che la Commissione UE e l’Italia prendano decisioni coraggiose, tra cui:

· il deferimento della giunta e dei leader militari alla Corte Penale Internazionale (CPI) per i crimini commessi in Myanmar, sia prima che dopo il colpo di Stato.

• Il riconoscimento del Governo di Unità Nazionale come legittimo rappresentante del popolo del Myanmar.

• il sostegno politico, diplomatico e finanziario al NUG, al NUCC, alle organizzazioni di resistenza etnica e alle organizzazioni della società civile.

• L’approvazione di sanzioni nei confronti delle banche birmane e delle assicurazioni e riassicurazioni e delle società che vendono carburante per l’aviazione alla giunta, e l’inclusione del carburante per l’aviazione, tra le tecnologie a duplice uso.

• l’inclusione tra i soggetti sanzionati, di ministri nazionali e regionali della giunta, di direttori di aziende possedute da membri della giunta e dalle loro famiglie, e di direttori di aziende controllate dai militari.

• l’inserimento tra le persone da sanzionare di Htoo Htwe Tay Za, nota anche come Rachel Tayza (residente da anni in Italia), che è amministratrice e azionista del gruppo di società Htoo, ed è figlia del presidente del gruppo Htoo, Tay Za, già sanzionato da UE, USA, Regno Unito e Canada.

ITALIA-BIRMANIA. INSIEME chiede infine, alla UE di condannare apertamente il piano della giunta per le elezioni illegali e di adottare un robusto progetto a sostegno dei giovani che, rifiutando di arruolarsi, fuggono per reinserirsi nelle zone liberate o nei paesi vicini, e un programma a sostegno delle diserzioni dall’esercito, così da dividere e indebolire ulteriormente la giunta militare.

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