La recente approvazione del sistema di filiera corta e tracciabilità del marmo e il convegno organizzato da Cosmave hanno riacceso i riflettori sulle Alpi Apuane, gioiello naturale della Toscana e Geoparco Unesco di rilevanza globale. Tuttavia, mentre queste iniziative segnano passi importanti verso la regolamentazione e la sostenibilità del settore lapideo, non possiamo trascurare l’urgente necessità di un approccio più olistico e rispettoso dell’ambiente nelle nostre politiche di gestione territoriale.
Europa Verde Toscana sostiene fermamente la necessità di allineare le nostre pratiche locali con gli obiettivi globali di conservazione e sostenibilità. In quest’ottica, accogliamo con favore la Nature Restoration Law dell’Unione Europea e sottolineiamo l’importanza della legge sull’ecocidio come strumenti essenziali per la tutela dei nostri preziosi ecosistemi. Le Alpi Apuane, con la loro straordinaria biodiversità e la loro funzione critica nel regolare il clima e proteggere le risorse idriche, meritano una protezione prioritaria che vada oltre i confini regionali.
La proposta del Piano del Parco delle Alpi Apuane offre una direzione chiara e necessaria verso la preservazione di questo patrimonio. Contrariamente alle critiche, tale piano non è il frutto di estremismo ecologista, ma piuttosto il risultato di un attento esame delle esigenze ambientali, sociali ed economiche del territorio. Riteniamo quindi imperativo l’approvazione immediata di questo piano, affinché si possa avviare un processo di guarigione e rigenerazione dell’ecosistema apuano.
Per quanto riguarda il futuro economico delle comunità locali, Europa Verde propone una transizione giusta e strategica per i lavoratori del settore estrattivo. È essenziale che coloro che operano all’interno del Parco non vengano lasciati indietro, ma siano invece al centro di un percorso di riconversione professionale. La nostra visione è che i cavatori diventino artigiani del marmo, focalizzandosi sulle risorse estratte fuori dal parco, in particolare a Carrara. Questo non solo tutelerà l’integrità delle Alpi Apuane, ma contribuirà anche a realizzare gli obiettivi di legge regionale sul 50% di lavorazione in loco, sostenendo l’industria carrarina nella creazione di una filiera corta e sostenibile.
Questo percorso di trasformazione richiederà un impegno concreto da parte di tutti gli stakeholder, inclusi i governi locali e regionali, le imprese, i sindacati e le associazioni ambientaliste. Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo potremo superare le sfide attuali e garantire un futuro prospero per le Alpi Apuane e per le comunità che ne dipendono.
Europa Verde Toscana invita quindi tutte le parti interessate a unirsi a questo sforzo collettivo, mettendo da parte le divisioni per lavorare insieme verso un obiettivo comune: la salvaguardia delle Alpi Apuane per le generazioni presenti e future. La nostra montagna non è solo un sito di estrazione, ma un patrimonio da preservare, un laboratorio di sostenibilità e un simbolo di coesistenza armonica tra uomo e natura.
Eros Tetti, Portavoce di Europa Verde Toscana