RETE REGIONALE NO CPR-NO GRANDI CENTRI
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Dopo la manifestazione di Ottobre a Bologna, continua la presa di parola e lβattivazione delle diverse cittΓ dellβEmilia Romagna.
Da quel momento di piazza a oggi si Γ¨ consolidata la rete tra le cittΓ per affermare con voce unica che non venga mai piΓΉ aperto un CPR (Centro di Permanenza e Rimpatrio per migranti senza permesso di soggiorno) sul nostro territorio, nΓ© in Emilia Romagna nΓ© altrove, e che nessun arretramento, dopo lo smantellamento del CIE/CPT e la vittoria delle lotte fatte in passato, Γ¨ possibile.
Da Bologna a Ferrara, da Rimini a Piacenza la nostra opposizione Γ¨ ogni giorno piΓΉ compatta e partecipata. Non Γ¨ solo una opposizione di cittadin* che si oppongono a modelli di reclusione e segregazione che ricordano β parole delle persone accolte β quelli dei lager libici, ma anche di quant* quotidianamente, con il proprio operato, si impegnano per unβaccoglienza degna, per cittΓ aperte e plurali.
Rifiutiamo lβidea di carceri in cui rinchiudere, per poi espellere, magari dopo aver esaurito la funzione di forza lavoro da sfruttare, chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore attraverso la migrazione.
Oppure di grandi centri dove le persone in attesa di definire il proprio status vengono ammassate in condizione inumane.
Persone parcheggiate, sempre piΓΉ spesso anche in container e tende, ad attendere di poter esercitare ogni diritto, senza poter investire sul proprio percorso di autonomia e di inclusione perchΓ© private di servizi di integrazione e di rapporti costruttivi con il tessuto sociale spesso isolate lontane da centri abitati.
Lβabbiamo visto a Bologna nel CAS Mattei e nel nuovo CAS di Ozzano, dove la violenza istituzionale forza gli enti gestori ad accogliere numeri di persone ingestibili, mortificandone la dignitΓ e prospettando un futuro di invisibilitΓ e di possibile reclusione.
Come cittadin*, associazioni, legali e migranti che giΓ stanno lottando per condizioni degne nei grandi centri di accoglienza e contro lβaumento dei Centri di Permanenza e Rimpatrio, lanciamo per lβ8 febbraio una giornata di mobilitazione con presidi sotto alle Prefetture, a Ferrara, Bologna, Parma, ForlΓ¬, Reggio Emilia, Rimini, e magari altre cittΓ .
Ispirati dalle mobilitazioni che in Germania si oppongono alla xenofobia e al razzismo dei partiti di destra, che strumentalizzano le vite dei e delle migranti e cavalcano le paure, vogliamo contribuire ad una Europa di ponti, di libertΓ e democrazia, e non di muri, discriminazioni e politiche suprematiste e nazionaliste.
Verso la costruzione di una manifestazione regionale NO CPR che si terrΓ a Ferrara il 2 marzo 2024.
CI VEDIAMO Lβ8 FEBBRAIO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BOLOGNA, h 11.30
Municipi Sociali Labas e TPO, ASGI, Mediterranea Bologna, Vag61, Arci, Rete sulla stessa barca: Centro Lavoratori Stranieri CGIL, LibertΓ era restare, Astalli Bologna, Consulta per la lotta allβesclusione sociale, Refugees welcome, Il manifesto in rete, Portico della Pace, Laboratorio di Salute Popolare, Famiglie Accoglienti, Ya Basta Bologna, ByPiedi, Adl Cobas, Approdi, Dialoghi, Polisportiva HSL
( adesioni in aggiornamento)