Il Relatore Speciale dell’ONU sui Diritti dei Popoli Indigeni ha avvertito il Perù che la Legge Forestale, a causa di recenti modifiche al quadro giuridico, incoraggia l’espropriazione territoriale e il disboscamento delle terre indigene.
Il Relatore Speciale, José Francisco Calí Tzay, ha avvertito che le modifiche apportate alla Legge Forestale e sulla Fauna Selvatica potrebbero consentire la legalizzazione dell’esproprio delle terre comunitarie, favorire l’impunità per le attività illegali e permettere la violenza contro i difensori dell’ambiente.
Con la Legge Forestale è stato creato un vuoto di protezione statale, che permetterebbe le azioni di gruppi criminali che promuovono il disboscamento illegale, l’estrazione mineraria informale, il traffico di droga e lo smantellamento delle organizzazioni comunitarie.
Gli emendamenti alla Legge Forestale permetteranno anche di disporre di territori comunitari (senza proprietario) per classificarli automaticamente come aree di esclusione agroalimentare.
Traduzione dallo spagnolo di Benedetta Cammerino. Revisione di Thomas Schmid.