Dopo Roma  a Montecitorio, Olga Karatch  giornalista biellorussa attivista per la pace e i diritti umani, ha partecipato questo pomeriggio a Firenze ad un incontro gremito, il terzo di un lungo tour in Italia.

Cosi  dicono di lei  gli organizzatori fiorentini  in un loro comunicato:

“Olga è stata più volte incarcerata e torturata dal regime di Alexander Lukashenko a causa del suo lavoro in
difesa dei diritti civili e umani, tra cui il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, che è al centro
della campagna “No means no”. Oggi Olga vive in esilio a Vilnius, da dove prosegue la sua instancabile attività
nonviolenta di denuncia delle violazioni dei diritti umani in Bielorussia.

Olga Karatch è candidata al premio Nobel per la Pace 2024 insieme al Movimento russo degli obiettori di coscienza e il Movimento pacifista ucraino.

La rassegna Euromediterranea che ospita Olga Karatch è giunta alla sua diciannovesima edizione e si
presenta quest’anno in una veste itinerante: fino al 9 marzo 2024 la premiata sarà ospite in undici città
italiane partendo da Roma, per terminare il suo viaggio con l’ultima tappa a Milano. Il 3 marzo avrà luogo a
Bolzano la cerimonia ufficiale di premiazione”.

La tappa fiorentina è stata realizzata collaborazione di COSPE, Love My Way, Florence Must Act ed è inserita
nell’ambito del progetto europeo “You(th) care for change”. All’incontro hanno partecipato anche Oxfam Italia,
Fridays for Future Firenze, Un ponte per, Comitato Fiorentino Fermiamo la Guerra.”

 

Olga Karatch ph Cesare Dagliana
Olga Karatch ph Cesare Dagliana
Olga Karatch ph Cesare Dagliana
Olga Karatch ph Cesare Dagliana
Olga Karatch ph Cesare Dagliana
Olga Karatch ph Cesare Daglana
Olga Karatch ph Cesare Dagliana