L’Arabia Saudita ha comunicato agli Stati Uniti che non riprenderà le relazioni diplomatiche con Israele a meno che non riconosca uno Stato palestinese indipendente dentro i confini del 1967, ha dichiarato mercoledì 7 febbraio il ministero degli Esteri del Paese arabo.
«La posizione del Regno dell’Arabia Saudita è sempre stata ferma sulla questione palestinese e la necessità che il popolo fraterno palestinese ottenga i suoi legittimi diritti. Il Regno ha trasmesso all’amministrazione statunitense la sua ferma posizione secondo cui non ci saranno relazioni diplomatiche con Israele fino a quando non sarà riconosciuto uno Stato palestinese indipendente […] con Gerusalemme Est come capitale, così come la fine dell’aggressione israeliana nella Striscia di Gaza e la ritirata di tutte le forze di occupazione israeliane dalla Striscia di Gaza», si legge nel testo.
L’Arabia Saudita ha inoltre ribadito l’invito ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad “accelerare il riconoscimento dello Stato palestinese al fine di raggiungere una pace globale e giusta per tutti”.
In precedenza, il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale John Kirby, in visita nel Paese arabo, ha dichiarato che l’amministrazione del presidente Joe Biden ha ricevuto informazioni positive sulla volontà di Riyadh e Tel Aviv di continuare i colloqui per normalizzare le relazioni.
L’Arabia Saudita ha congelato i negoziati sulla questione spinta da Washington nell’ottobre dello scorso anno, dopo lo scoppio della guerra nell’enclave palestinese.
Traduzione dallo spagnolo di Benedetta Cammerino. Revisione di Thomas Schmid.