Questo è l’anno della pace
e nella silenziosa attesa
di un lieto evento
nessuno mette sotto accusa le guerre
il dis-onore sovranista
e i massacri e gli stupri
e le torture e gli abusi.
Questo è l’anno della pace
e c’è chi marcisce
nelle carceri dell’Europa Unita
con le vittime anti-fasciste e libertarie
de-tenute al guinzaglio
in attesa di un rinvio coatto
nel paese d’origine.
Questo è l’anno della pace
e c’è l’urgenza di sanare
i bi-sogni personali e collettivi
e la natura vera della giustizia
contro gli arditi in assetto di guerra
co-mandati per colpire a sangue
il pacifico dissenso degli adulti e dei minori.
Questo è l’anno della pace
che scorre nel fanatismo bellicoso
nelle prodezze vittoriose
nelle cortine di ferro…
e noi continuiamo a lottare
per non invecchiare
nell’eterno grido di dolore.