La Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia in materia di caccia e sull’uso del piombo nelle munizioni. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).
La Commissione lamenta il mancato rispetto della Direttiva Uccelli e il Regolamento Reach nelle modifiche introdotte nella disciplina venatoria italiana. L’Italia ora ha due mesi per rispondere e colmare le lacune rilevate. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di emettere un parere motivato.
L’avvio della procedura d’infrazione fa seguito all’accoglimento, da parte della Commissione, delle osservazioni su quanto previsto in materia venatoria dalla legge di bilancio n. 197/2022 e alla successiva procedura Pilot.
La procedura riguarda in special modo il divieto di munizioni al piombo nelle zone umide, che un decreto congiunto dei ministri Pichetto Fratin e Lollobrigida e il Decreto Asset hanno raggirato, consentendo l’attività venatoria anche dove vietata.
Le contestazioni della Commissione riguardano inoltre la caccia in periodo vietato, nelle aree protette e altri aspetti rilevanti in questo ambito.
Si aggiunga a tutto ciò l’inchiesta aperta dall’Europa sui calendari venatori, sull’abbattimento di specie in stato di conservazione negativo, sulla caccia durante la migrazione pre-riproduttiva e sull’inerzia italiana in tema di lotta al bracconaggio.
«L’intero sistema venatorio italiano, irrispettoso delle direttive europee, è sotto accusa», commenta l’Oipa. «Occorre che Governo e Parlamento fermino la proposta di legge Bruzzone (Lega), che peggiora le materie contestate, e metta in regola la normativa italiana sulla tutela di uccelli e fauna selvatica», commenta l’Oipa. «Auspichiamo che i Ministeri vogliano mettere mano alla materia quanto prima. Vanno riviste subito le norme che trasformano l’Italia in un Far West dove i cacciatori possono intervenire sempre e ovunque, anche nei parchi e nelle aree urbane».
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Ecco il dispositivo che avvia la procedura d’infrazione (tratto da https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/inf_24_301)
Nature: Commission calls on ITALY to comply with rules on hunting, particularly on the use of lead in ammunition
The European Commission decided to open an infringement procedure by sending a letter of formal notice to Italy (INFR(2023)2187) for failing to comply with the Birds Directive (Directive 2009/147/EC) and the REACH Regulation (Regulation 1907/2006/EC as amended by Regulation 2021/57/EU) because of changes introduced in the Italian hunting rules. The Birds Directive aims to protect all naturally occurring wild bird species present in the EU and their habitats. The REACH Regulation, as amended by Regulation 2021/57/EU, restricts the use of lead-containing gunshot in or near wetlands to protect water birds, the environment, and human health. The Commission has found that several pieces of Italian legislation are not in conformity with this EU legislation. In breach of the Birds Directive, Italian legislation grants regions the power to authorise the killing or capture of species of wild fauna, even in areas where hunting is prohibited, such as protected areas, and during the period of the year when hunting is prohibited. Moreover, Italian legislation does not comply with the provisions of the REACH Regulation, as amended on the use of lead in gunshot. The Commission is therefore sending a letter of formal notice to Italy, which now has two months to respond and address the shortcomings raised by the Commission. In the absence of a satisfactory response, the Commission may decide to issue a reasoned opinion.
Fonte: CS di OIPA