Mélanie Joly, Ministra degli Esteri canadese ha dichiarato in una conferenza stampa a Ottawa che il piano di Netanyahu è “inaccettabile”.
Pretendere che i civili di Rafah vengano evacuati dalla città nel sud della Striscia di Gaza, per permettere alle forze israeliane di condurre un’offensiva militare è “inaccettabile”, perché le persone “non hanno nessun luogo dove andare”, critica la Ministra degli Esteri del Canada, Mélanie Joly. (La Presse)
“L’operazione attualmente in corso è estremamente preoccupante e potrebbe rivelarsi devastante per tutti coloro che sono alla ricerca di un rifugio”, ha dichiarato lunedì scorso in conferenza stampa. (La Presse)
“Ciò che il primo ministro Netanyahu e la sua coalizione comandano di fare a queste persone è di andare via, ma non hanno nessun posto dove andare. Sono madri, bambini, sono degli individui con un nome e una propria storia: sono degli esseri umani! Hanno una loro esistenza. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco duraturo. Abbiamo bisogno di un accordo sul rilascio degli ostaggi e di un accordo che permetta la consegna degli aiuti umanitari a Gaza”, ha insistito Joly.
I leader europei e americani impegnati per la pace, per i diritti dell’uomo e che condividono la passione per la giustizia sociale, un ideale di fratellanza umana sulla base della diversità culturale e religiosa, devono condannare severamente il piano di Netanyahu e l’offensiva militare, oltre ad esigere un cessate il fuoco da entrambe le parti. Grazie a questa condanna internazionale potrà essere tutelata la vita di migliaia di palestinesi.
Traduzione dal francese di Maria Sartori. Revisione di Thomas Schmid.