I padroni del cielo e della terra
congelano i petali di pace
e l’ordine di tutte le cose cade
nel lavoro forzato
deter-minato dal profitto estremo
dalla fatica e dal dolore
e dal profondo silenzio che uccide.
I padroni del cielo e della terra
continuano ad alzare lingue di fuoco
con pre-ghiere a croce uncinata
e i popoli liberi e schiavi
vengono impoveriti
calpestati e abbandonati…
deviati nella terra di nessuno.
I padroni del cielo e della terra
hanno gli occhi freddi e penetranti
credono ancora nelle patrie galere
nelle ragioni di stato
nelle vendette opi-nate dall’odio
e la vita scorre
nella spu-dorata via del tramonto.
Nel mondo si può perdere la meta
e si può trovare un rifugio
sotto un bel fiore
con un moderato richiamo canterino
con la memoria che brucia
e si spegne
per non sapere da che parte stare.