“Sono carica” così ci scrive Paola Gianotti in chat whatsapp all’ora di cena, quando scambiamo quattro battute a fine giornata.
Dopo poco più di una settimana dalla partenza da Helsinki della Cycling No Borders, l’impresa che sta compiendo e che la porterà a Parigi il 16 febbraio, è evidentemente sempre più convinta della sua missione. Non la ferma il freddo, il ghiaccio, il vento e neanche la neve.
Tutte le sere a Caterpillar su Radio2, verso le 7:00 pm, racconta quello che trova sulla sua strada.
Ieri in Polonia ad esempio ha chiacchierato, usando il traduttore del cellulare, con un signore negazionista climatico, che le ha rivelato dei segreti sulla seconda guerra mondiale. Uno di quei personaggi che si possono incontrare solo in un vero e proprio viaggio.
Un viaggio che la ultra ciclista d’Ivrea sta facendo per M’Illumino di Meno, la giornata per il risparmio energetico, lanciata dalla trasmissione di Radio Due il 16 febbraio del 2005 in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
La campagna di Rai Radio2 è diventata, con voto unanime del Parlamento, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Non contenti del risultato istituzionale i conduttori e i redattori di Caterpillar hanno proposto a Paola di compiere la missione Cycling No Borders, 2700 km in 18 tappe da Helsinki a Parigi.
Durante il tragitto sta misurando i km di piste ciclabili e l’inquinamento.Vi sembrerà incredibile, ma dal Baltico alla Polonia, con temperature che a noi fanno decisamente riporre le due ruote in cantina, Paola sta percorrendo quasi solo strade solo per le bici.
A Vilnius, capitale della Lituania, una città grande come Brescia, sono passati in 6 anni da 40 km di piste ciclabili a 144 km. Non male per noi che invece, come è successo a Biella, le dismettiamo!
Sul fronte particolato, ovvero delle polveri sottili la cui presenza misura l’inquinamento dell’aria, poco da segnalare. I dati raccolti da Paola grazie allo scatolino che l’azienda Aethia di Colleretto Giacosa, la Fondazione Natale Capellaro ETS – Laboratorio-Museo Tecnologicamente di Ivrea e l’Accademia dell’Hardware e del Software Libero A. Olivetti hanno assemblato per lei e che sta inviando dati riguardanti la qualità dell’aria dal Nord Europa in Piemonte dicono che per ora non c’è niente da segnalare.
Insomma farà anche freddo ma nel Nord si va in bicicletta e si respira aria buona. La nostra pianura padana è la zona più inquinata d’Europa in cui continuiamo ad andare in macchina.
Ora che Paola è arrivata a Varsavia e si dirigerà verso la Germania, vedremo cosa ci racconteranno dello stato dell’aria e delle ciclabili in Europa Centrale.
Intanto incassiamo la notizia dell’evidente colpevole pigrizia italica che, pur con clima mite, non ci fa abbandonare le 4 ruote e i motori termici piuttosto che usare due ruote e i muscoli delle gambe.
Che l’esempio di Paola ci sproni a cambiare!