Si sono concluse ieri le audizioni alla Corte dell’Aja. Tutte le testimonianze hanno rimarcato il carattere razzista dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi, messi a soqquadro sotto il tallone dei soldati israeliani.
Il delegato della Lega araba ha elencato le stragi compiute contro la popolazione palestinese fin dal 1947 e ha mostrato le cartine della colonizzazione delle terre palestinesi da parte di bande di coloni, sostenute dall’esercito e dall’azione del governo militare del territorio sotto occupazione, in violazione delle leggi internazionali. “Questi crimini che durano da molto tempo costituiscono un’offesa alla giustizia internazionale e sono all’origine al genocidio a cui assistiamo a Gaza in questi giorni”.
Secondo fonti della corte, la risposta israeliana alle ordinanze del 26 gennaio riguardanti l’accusa di genocidio non sono sufficienti per diradare i dubbi dei magistrati internazionali. Il governo Netanyahu si autoassolve, sostenendo che le sue operazioni a Gaza non rientrano negli oggetti giuridici della Corte Internazionale di Giustizia.