Parte domani, venerdì 1° marzo, la raccolta firme per la petizione sulla sanità promossa dal Comitato La Lombardia SiCura,  lanciata in conferenza stampa a Palazzo Pirelli a Milano il 14 Febbraio. Ora la diffusione online e in tutta la Regione, con conferenze stampa e iniziative dedicate in diversi aree della Lombardia.

La Lombardia SiCura, è infatti il nuovo comitato composto da Medicina DemocraticaOsservatorio SaluteArci LombardiaCGIL, SPI e FP Lombardia e ACLI Lombardia, nato e promosso dagli stessi soggetti promotori del Referendum per la Sanità Pubblica, per proseguire la battaglia referendaria abrogativa di alcuni commi della legge sanitaria regionale.

Con la dichiarazione “se la Lombardia non vuole ascoltare le persone lo faremo noi“, i referenti di La Lombardia SiCura lanciano la raccolta firme e i cinque punti chiave della petizione: un centro unico di prenotazione, che dovrà disporre delle agende di tutte le strutture contrattualizzate, pubbliche e private; l’abbattimento delle liste d’attesa attraverso un periodico controllo da parte della Regione e delle Ats; lo stop all’utilizzo dei medici a gettone e quindi la stabilizzazione e l’assunzione del personale sanitario; miglioramenti e copertura dei costi sanitari da parte del servizio sanitario regionale delle Residenze Sanitarie Assistenziali e Anziani e potenziamento dei servizi territoriali, riferimenti indispensabili per la salute delle persone.

“Se il centrodestra al governo della Regione Lombardia continuerà a ignorare queste che non sono soltanto le nostre richieste, ma elementi fondanti per il funzionamento del servizio sanitario pubblico, sarà chiaro, una volta per tutte, da che parte è schierato”.

La mobilitazione sul disastro sanità in Lombardia, che ha visto negli ultimi due anni il susseguirsi di innumerevoli iniziative e manifestazioni, ha già prodotto un risultato: i partiti di opposizione si sono impegnati a presentare ordini del giorno, nel maggior numero di Comuni possibile, che riprendano i contenuti della petizione.

Definiti i gruppi provinciali che seguiranno la diffusione e l’andamento della raccolta firme a livello locale: in ogni provincia sarà possibile firmare ed informarsi nelle sedi della Cgil e nelle piazze che verranno organizzate dai referenti territoriali, impegnati anche in iniziative di diffusione della campagna.

Attivo anche il link su Change.org (https://chng.it/pqWK4QV4) per firmare la petizione, e per maggiori informazioni anche un sito dedicato (https://www.lalombardiasicura.it/). Siamo presenti anche sui social Facebook, Instagram, TikTok, X, YouTube, e su Telegram.

Per ulteriori eventuali richieste, scrivere all’indirizzo info@lalombardiasicura.it