“Voi siete la voce di questi bambini”: è con questa frase che la referente del Comitato Diritti Umani del Liceo Capialbi di Vibo Valentia ha concluso uno degli eventi legati alla Giornata della Memoria organizzati del Liceo vibonese e realizzati in tre diverse occasioni. Il primo si è tenuto il 26 gennaio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Vibo Valentia, Assessorato alla cultura con il suo responsabile Avv. Giusi Fanelli, che ha visto il coinvolgimento attivo delle sezioni coreutica e musicale; il secondo il 29 gennaio sul tema dell’infanzia negata agli ebrei durante la seconda guerra mondiale, agli israeliani catturati e/o uccisi da Hamas e ai palestinesi di Gaza e Cisgiordania e l’ultimo mercoledì 31 gennaio con la partecipazione della comunità ebraica locale, rappresentata dal Dott. Roque Pugliese, che ha parlato degli esperimenti portati avanti dal medico tedesco Josef Mengele sulla popolazione ebraica. Tutti eventi di grande spessore storico, culturale e umano, voluti e promossi dal dirigente scolastico Ing. Antonello Scalamandrè, sempre sensibile a questi temi, che il Liceo Capialbi e Vibo Valentia tutta non possono non ringraziare.
L’evento del 29 gennaio è stato pensato e realizzato da un gruppo di studenti del Comitato Scolastico Diritti Umani del Liceo e si è articolato in vari momenti molto significativi e toccanti. Ha brillantemente introdotto e moderato l’incontro l’alunna Elisa Greco della III BSU; sono seguiti i saluti del Dirigente e la presentazione di tre powerpoint realizzati da gruppi di studenti. Il primo di questi lavori ha riguardato il tema dei bambini nella Shoah ed è stato creato da Maria Paola Brosio, Desireè Artusa, Aurora Callisti, Ivana Caparra, Sofia Goairy, Anna Maria Paglianiti, Sara Melluso, Flavia Messina e Maria Vallone e presentato da Miriam Meleca, tutte della VBSU; il secondo sui bambini uccisi da Hamas è stato realizzato da Elisabetta Raffaele della VFL, Giada Belvedere della VCL e Mariam El Rhazzali della VAL, che lo hanno presentato insieme; il terzo sui bambini uccisi dall’esercito israeliano a Gaza e in Cisgiordania è opera di Lucrezia Guerrera, Ginevra Bartolotta, Carmela Caprino, Emanuela Belvedere e Gregorio Meddis e lo ha presentato Lucrezia Guerrera.
Importanti sono stati sia la proiezione di alcuni video con testimonianze molto forti del passato e del presente, sia il riferimento al rapporto tra Shoah e Nakba sul quale alcuni si sono brevemente soffermati.
La seconda parte della manifestazione ha visto invece l’intervento di due ospiti esterni: Monsignor Giuseppe Fiorillo e il Dottor Abdel Samir Tanan, segretario della comunità islamica di Reggio Calabria; il primo, grande amico del Liceo Capialbi, con grande sapienza e rigore ha parlato dei bambini nel Vangelo e il secondo si è concentrato sui bambini nel Corano e nella religione islamica.
Alla fine un partecipato dibattito e le conclusioni della referente del Comitato Scolastico Diritti Umani e coordinatrice dell’evento Professoressa Anna Murmura, con un invito a essere la voce di quegli innocenti, di quei bambini morti che non hanno voce, o di quelli intrappolati a Gaza o nelle mani dei terroristi di Hamas. E’ per loro che la memoria ha senso e valore, sono loro che non devono essere dimenticati perché l’orrore abbia fine e la pace trionfi in Palestina, come in altre terre martoriate da guerre e conflitti.
Dove eravate quando le ciminiere dei campi di concentramento fumavano? Dove eravate quanto Hamas attaccava? Dove eravate quando l’esercito israeliano bombardava? Forse nelle vostre comode case?