Alla fine dell’anno avevamo descritto la difficile situazione in cui versava un importante bene confiscato alla mafia e a rischio demolizione: una villa che da 5 anni vede un nutrito gruppo di volontarie e volontari che si inventano numerose attività con le scuole (dall’infanzia alle superiori), con gli scout, con le associazioni e gli abitanti della zona, malgrado l’assenza di servizi igienici e riscaldamento.

Avevamo anche annunciato la manifestazione che si stava organizzando per il 13 gennaio, e che oggi ha appunto avuto luogo.

In due settimane il Comitato per il bene comune Molise 5 ha organizzato un vivace corteo per le vie di Rozzano. Cosa non facile, vista la temperatura davvero rigida, e alcune istituzioni che sembrano remare contro.

Almeno 150 persone di tutte le età si sono date appuntamento nei pressi del Comune: decine e decine di cartelloni appesi sulle spalle, con incollati i disegni dei bimbi e delle ragazze fatti in questi anni presso il centro di via Molise 5.

Foto di Andrea Mancuso

Federica, una delle mamme, mi spiega: “Il sindaco dice che il bene viene restituito alla collettività, ma dal mio punto di vista lui prima rade al suolo la villa poi ne cambia completamente la destinazione d’uso. Perciò, quello che viene restituito alla cittadinanza è una cosa totalmente differente. Penso che, se prima abbatti un simbolo e poi costruisci qualcos’altro, è chiaro che la memoria di quel luogo la vuoi cancellare”.

Due, tre striscioni, un paio di megafoni, ma le più belle sono le voci dei bimbi che continuano a gridare impavidi: “Cittadino non stare lì a guardare! Via Molise 5 è da salvare!” Palazzoni enormi e silenti intorno, un sole che sembra una luna, un freddo che si fa fatica a reggere. Pino Cassata, in testa al corteo, grida nel megafono la rabbia e la vergogna per quello che rischia di succedere. Il corteo termina all’interno del bene comune: bello, colorato, accogliente. Due tavolate con bevande calde e dolci, musica, qualche discorso mentre alcuni bimbi corrono e giocano nel bel parco.

Ma su tutte emergono le parole di Rebecca, che legge con grande disinvoltura, al microfono, quello che aveva scritto un anno fa quando di anni ne aveva 11, ci tiene a sottolineare…

Di seguito il testo dell’intervento, leggetelo, merita. Una gran bella giornata che fa ben sperare: chissà che il Comune capisca che quel Bene Comune deve rimanere lì, con la meravigliosa funzione che ha avuto in questi 5 anni.

Di Rebecca Sophie inviata agendina rossa da Molise 5.

Ciao, sono Rebecca , ho 12 anni e vorrei parlarvi di un luogo speciale che rischia di non esserci più .

MOLISE 5 è una villetta che è stata confiscata alla mafia, più precisamente a un trafficante di droga di Rozzano agli inizi del 2000 circa. Cinque anni fa è stata affidata a un gruppo di volontari, il “Comitato Molise 5”, che tutt’ora lavora per renderla un posto migliore.

Hanno fatto l’orto, il centro estivo, ci sono stati gli scout, hanno sistemato l’interno, o almeno quello che gli è stato permesso, hanno fatto un laboratorio di teatro con dei ragazzi disabili, sono venuti i detenuti a lavorarci e molto altro ancora, insomma l’hanno reso un posto per la comunità.

A luglio ho sentito dire che Molise 5 sarebbe andato ad altre associazioni o sarebbe tornato al comune e già non ero d’accordo, perché è un posto che mi piace molto, ma solo a settembre ho scoperto la decisione che era stata presa: IL COMUNE DI ROZZANO, SENZA PARLARNE CON IL COMITATO, AVEVA DECISO DI ABBATTERE LA VILLETTA.

Trovo sbagliato soprattutto che sia stato deciso senza discuterne prima con chi ci lavora da anni.

Il comune ha deciso di costruire al suo posto due monolocali per persone senza tetto e non ho capito cos’altro, ma per quanto io sia d’accordo ad aiutare le persone in difficoltà vorrebbe dire distruggere un sacco di lavoro di vari cittadini e privare persone e soprattutto ragazzi di un luogo di memoria, libertà, dove puoi imparare un sacco di cose e conoscere molte storie di vittime di mafia.

Il mio pensiero riguardo a questa storia è che è sbagliato distruggere questo posto perché qua ho un sacco di spazio a disposizione, ho imparato tantissime cose e ho conosciuto questo nemico che è la mafia.

A Molise 5 ho anche scritto due poesie che hanno vinto dei premi e riconoscimenti e infatti lo trovo un luogo d’ispirazione.

Ma fortunatamente non sono l’unica persona a pensarla così e oltre a ciò che pensano gli adulti volevo sentire ciò che pensano i bambini e i ragazzi e quindi ho deciso di intervistarne alcuni. Ecco le loro risposte:

Christian, 12 anni: conosco Molise perchè lì ho frequentato il centro estivo: è un’attività molto bella perchè ti toglie dal mondo della tecnologia. Al Sindaco vorrei dire: non abbattetelo perchè aiuta molti ragazzi dipendenti dalla tecnologia.

Damiano, 10 anni: a Molise ho potuto fare tante attività, laboratori, e campi estivi. Mi piace perchè ci sono le piante, l’orto, gli alberi e posso fare tante cose insieme ad altri e trovare tanti amici. “Caro” Sindaco, non abbattete Molise 5 perchè è un luogo ricco di tante cose belle, è pieno di bei ricordi e di possibili nuovi ricordi! Grazie!

Ida, 12 anni: ho conosciuto questo posto grazie a te, Rebecca. Il giardino è grande e spazioso. E’ ingiusto che lo abbattano perchè ci sono persone affezionate, d’estate si fanno tante cose, ci si diverte.

Rebecca Angelica, 12 anni: conosco Molise 5 grazie a una mia cara amica, mi piace perchè è un posto dove possiamo divertirci tutti insieme. Sono contraria all’abbattimento di Molise 5, perché è un monumento molto importante e trovo ingiustificato abbatterlo, è come se abbattendolo vincesse la mafia.

Micaela, 12 anni: qui ho fatto il centro estivo, mi sono divertita molto e trovo che sia un buon ritrovo per i giovani. Non voglio che lo abbattano, è come se abbattendolo vincesse la mafia.

Penelope, 9 anni: i miei genitori fanno parte dell’ associazione. Questo posto ha un sacco di robe: le tartarughe, l’orto, un grande giardino e tanti alberi. Abbatterlo direi che questa è una cosa brutta perché ammazzano gli alberi e distruggono una casa interessante e bella.

Marissa, 8 anni: conosco Molise 5 perché ho fatto il campo estivo, mi piace tantissimo perché è pieno di libri, c’è l’altalena, ci sono le tartarughe e poi ho fatto nuove esperienze, come dormire in tenda con le mie amiche. Non voglio che lo abbattano perché verrebbe tolto un bel posto dove divertirci e festeggiare tutti insieme, chiederei al Sindaco di ripensarci e lasciarci questo posto.

Alessia, 7 anni: qui ho fatto un campo estivo e ho fatto la prima notte in tenda nel bellissimo giardino con i miei amici. Non abbattetelo perché si possono fare tante attività, e poi le tartarughe dove andrebbero?

Davide, 12 anni: conosco questo posto grazie a mia mamma, mi piace il prato per giocare a calcio. Secondo me quella casa deve restare, perché può sconfiggere la mafia.

Queste sono le risposte di alcuni ragazzi che hanno frequentato Molise 5, ci sono cresciuti e, come me, tengono a questo posto.

Spero che il sindaco ripensi alla demolizione, perché se venisse abbattuto molte cose smetterebbero di esistere: smetteremmo di giocare nel giardino, di star insieme, di parlare di mafia. Tutto sarà dimenticato.

Rebecca Sophie