Il 9 gennaio trentasei rabbini americani sono entrati nell’aula del Consiglio di sicurezza e in quella dell’Assemblea Generale al Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite, chiedendo un cessate il fuoco immediato a Gaza e invitando Joe Biden a “smettere di porre il veto alla pace”.
Foto di Jewish Voice for Peace
La protesta è stata ideata da varie organizzazioni pacifiste ebraiche, tra cui Rabbis 4 Ceasefire, Jewish Voice for Peace, Jews For Racial & Economic Justice e IfNotNow. Gli attivisti hanno mostrato striscioni, cantato e pregato per ricordare le vittime del conflitto. Gli addetti alla sicurezza li hanno poi scortati fuori e i rabbini hanno tenuto una conferenza stampa all’esterno della sede dell’ONU.
“Siamo qui all’ONU per ricordare a Biden che tutto il mondo dice: Cessate il fuoco. Smettete di porre il veto alla pace” si legge nei post di Rabbis 4 Ceasefire.
Siamo qui per dire: Non c’è soluzione militare a questa violenza. L’ONU è il luogo in cui è possibile intraprendere un’azione diplomatica significativa per fermare la violenza. Siamo qui per sostenere l’ONU e respingere l’iniziativa della delegazione degli Stati Uniti e rifiutare il suo veto. Siamo qui per sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite verso un cessate il fuoco.
L’ONU può svolgere un ruolo chiave nel fermare questa guerra, nel salvare vite umane e nel portare la pace. Siamo qui per sostenere le Nazioni Unite in questo senso. Siamo qui per dare voce al nostro sostegno per ottenere assistenza umanitaria ai palestinesi sfollati, affamati e senza un posto sicuro dove andare.
L’ONU è stata creata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale e dell’Olocausto, proprio per dire “Mai più”. Siamo qui come ebrei, come rabbini, per esortare le Nazioni Unite a portare avanti questa nobile missione. Mai più significa mai più per nessuno di noi.
L’Assemblea Generale ha già votato a stragrande maggioranza a favore del cessate il fuoco, ma la delegazione americana sta ostacolando gli sforzi del Consiglio di Sicurezza per intraprendere un’azione significativa per il cessate il fuoco. Gli Stati Uniti stanno ostacolando l’azione della comunità internazionale per salvare vite umane”.