Migliaia di persone hanno sfilato il 21 gennaio 2024 a Praga in solidarietà con il popolo palestinese e per protestare pacificamente contro le azioni di guerra israeliane su Gaza, che hanno provocato già quasi trentamila morti (tra cui il 70% di donne, bambini e anziani) e che non accennano a cessare.
Si è trattato di un’iniziativa nazionale, organizzata dalle associazioni “Amici per la Palestina, “Non nel nostro nome” e “Prague4PalestineYouth”.
I manifestanti si sono dati appuntamento a Náměšti Míru (ndr. Piazza della Pace) e in un corteo coloratissimo hanno percorso le vie della capitale boema, attraversando una imbiancata Piazza San Venceslao per giungere in Piazza della Repubblica.
Nei giorni passati il Comune di Praga aveva vietato lo svolgimento di alcune manifestazioni poiché considerate anti-israeliane e il Ministero dell’Interno aveva sostenuto che lo slogan “From the river to the see Palestine will be free” potesse essere un reato penale. Questa decisione è stata in seguito giudicata infondata dal tribunale di Praga.
Il governo ceco ha un orientamento ostentatamente filo-israeliano; ha fatto scalpore la recente visita a Gerusalemme del Presidente Petr Pavel, che ha incontrato il suo omonimo Herzog e Benjamin Netanyahu, nonché alti funzionari israeliani.
Anche in questo caso c’erano state delle mobilitazioni di protesta per quella che è apparsa come una legittimazione palese da parte del governo ceco della politica brutale portata avanti da Israele negli ultimi mesi. La stessa politica che lo ha portato di fronte alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja con l’accusa di genocidio.