Per gli abitanti di Gaza non c’è un futuro. Dopo la “guerra”, Israele non li vuole più lì, nella Striscia. « Non devono essere lasciati nella Striscia per essere educati all’odio, poiché ciò significherebbe che ulteriori attacchi contro Israele sono solo questione di tempo », scrive il giornale Times of Israel [1], riportando il pensiero del ministro dell’Intelligence Gila Gamliel.
L’idea che è già un progetto è, allora, quella di una « immigrazione volontaria » altrove nel mondo.
« La coalizione del primo ministro Benjamin Netanyahu sta conducendo contatti segreti per accogliere migliaia di immigrati da Gaza. “Il Congo sarà disposto ad accogliere migranti e siamo in trattative con altri”, ha detto una fonte senior del gabinetto di sicurezza », precisa ancora Times of Israel.
Congo dove la situazione è già invivibile di suo, tra milizie e carneficine varie.
Ma si “lavora” anche su altri Paesi per il reinsediamento “volontario” dei palestinesi da Gaza.
Nei colloqui tra alcuni membri dei partiti di governo, rivela ancora il giornale, « è nata anche l’idea di chiedere all’Arabia Saudita di accogliere centinaia di migliaia di palestinesi per lavoro. Il Regno del Golfo è nel pieno di un enorme boom edilizio e impiega quasi mezzo milione di lavoratori, che attualmente provengono principalmente dall’India, dal Bangladesh e da altri paesi ».
D’altro canto, a fine “guerra”, Gaza diventerà invivibile: « Israele taglierebbe i legami con Gaza ed espanderebbe le sue zone cuscinetto di sicurezza. La popolazione civile dipenderà interamente dagli aiuti umanitari. Non ci sarà lavoro e il 60% dei terreni agricoli di Gaza diventeranno zone cuscinetto di sicurezza” », aggiunge sempre Times of Israel riferendosi a dichiarazioni del governo di Israele.
I gazawi rimasti vivi dopo mesi di indiscriminati bombardamenti non avrebbero nessun futuro, per sé e le proprie famiglie a Gaza: ecco che la « immigrazione volontaria » diventerebbe davvero l’unica strada percorribile.
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Fonti e Note:
Credits: Photo by Clay Banks on Unsplash
[1] The Times of Israele, 3 gennaio 2024, “Israel in talks with Congo and other countries on Gaza ‘voluntary migration’ plan”.