Mentre in Israele un gruppo di rabbini filogovernativi aveva incredibilmente scritto un documento di appoggio ai bombardamenti sui civili a Gaza, al contrario pochi giorni fa in USA dei rabbini americani sono entrati nel Palazzo ONU per chiedere il cessate il fuoco ( protesta ideata da varie organizzazioni pacifiste ebraiche – Rabbis 4 Ceasefire, Jewish Voice for Peace, Jews For Racial & Economic Justice e IfNotNow – e segnalata da Pressenza) dicendo “Siamo qui all’ONU per ricordare a Biden che tutto il mondo dice: cessate il fuoco. Smettete di porre il veto alla pace. Non c’è soluzione militare. L’ONU è il luogo in cui è possibile intraprendere un’azione diplomatica significativa per fermare la violenza”.
Come nel grande contrasto fra queste posizioni, in Israele una parte di popolazione, per ora ancora minoritaria, si oppone alle scelte del governo Netanyahu.
Anche ieri infatti ci sono state manifestazioni dei parenti degli ostaggi e scioperi .
E’ molto difficile in Israele opporsi alla guerra, soprattutto dopo la strage di Hamas del 7 ottobre, in una società profondamente divisa, governata da tempo da una coalizione di estrema destra, che ha minacciato l’uso dell’atomica, armato i coloni, presenti nel governo Netanyahu con loro ministri, .
Una importante intervista è stata però realizzata da Veronica Fernandes, giornalista di Rai News ad un obiettore di coscienza israeliano, intervista che, per quanto ci risulta, è stata poco conosciuta in Italia e quindi vi invitiamo a vederla
https://www.rainews.it/video/2024/01/chi-dice-no-alla-guerra-ai-palestinesi-f81bf94c-6082-4c3b-8f1b-bcf6bc39a870.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews
Ugualmente suggeriamo di vedere anche l’intervista poco nota di Maria Gianniti, corrispondente RAI da Gerusalemme, al deputato israeliano dell’opposizione Ofer Cassif , che sostiene l’importanza del ricorso del Sud Africa alla Corte internazionale dell’Aia come strumento per interrompere i bombardamenti dei civili nella Striscia di Gaza. Cassif è pesantemente sotto attacco per questa coraggiosa presa di posizione. Vedi quanto pubblicato da Pressenza pochi giorni fa
https://www.pressenza.com/it/2024/01/sostegno-di-oltre-200-personalita-israeliane-alla-causa-per-genocidio-intentata-dal-sudafrica/