Mercoledì 10 gennaio, alle 12 saremo in piazza nei pressi dell’ambasciata russa (Biblioteca Nazionale – Castro Pretorio) per esprimere la nostra solidarietà alla comunità LGBTQIA+ russa e a tutta la popolazione che resiste al regime di Putin, come le donne che chiedono il rientro dei riservisti.
Entrerà infatti in vigore la sentenza della Corte Suprema che dichiara fuorilegge il ‘movimento LGBT internazionale’, un’entità giuridicamente inesistente, finalizzata a creare il pretesto per arrestare chiunque sia nel mirino del governo russo. Porteremo in piazza indumenti rossi per rappresentare le persone uccise dall’odio scatenato da questa guerra e attraverso questa guerra.
Chiediamo alle istituzioni Italiane di smarcarsi in modo chiaro dalla politica dell’odio iniziando a garantire alle persone LGBTQIA+ e a chi difende i diritti umani in Russia una più ampia possibilità di ottenere visti o altri documenti di viaggio. Rilanciamo a questo proposito l’appello diffuso da All Out e chiediamo la revisione del decreto ‘Paesi sicuri’ per il rimpatrio, che include al momento nazioni che criminalizzano l’omosessualità.
Associazioni Gaynet, Agedo, CCO Mario Mieli, Rete Genitori Rainbow, Agapanto, NUDI, Famiglie Arcobaleno, Dì Gay Project,, Plus Roma, Libellula, Arcigay Roma, ARCO, Certi Diritti, GayCenter, Gender X APS, Differenza Lesbica.