Domani alle ore 11:00 iniziativa pubblica all’incrocio tra via Irnerio e via Centotrecento, per denunciare pubblicamente quanto avvenuto in particolare ad Ilaria Cauzzi, la studentessa vittima della violenza della polizia di stato: « ‘Mai più zitte, mai più sole!’, non possono farla franca! ». Così scrivono in una nota che pubblichiamo gli studenti della CUA dell’Alma Mater
Lo scorso mercoledì 6 dicembre la città di Bologna si è svegliata con lo sgombero di due occupazioni abitative. Decine di donne, bambin3, lavoratrici, migranti, student3 sono stat3 privat3 della propria casa.
Un problema di ordine sociale – la violenza sistemica che quotidianamente parla di aggressione alle povertà, solitudine, sfruttamento e patriarcato – è stato trasformato in questione di ordine pubblico.
La muraglia solidale che si è erta a difesa del diritto ad una vita degna è stata colpita dai manganelli di stato.
La scellerata aggressione poliziesca si è mostrata in tutta la sua violenza, in un trionfo di machismo e testosterone.
In una giornata in cui la violenza di stato ha colpito in tanti modi chi lotta ogni giorno per la propria sopravvivenza, l’abuso poliziesco si è spinto ad assaltare un corteo alle spalle, prendendo di mira in modo particolare e reiterato le giovani compagne presenti, arrivando a sferrare calci nella vagina/nelle parti intime una studentessa.
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