Pino Cassata, abitante a Rozzano e che da anni e anni si occupa di lotta alla mafia, ci racconta la storia di questa villa meravigliosa, in mezzo alle stradine periferiche del comune di Rozzano, 45mila abitanti, a Sud di Milano. Nel 2008 dopo essere stata confiscata ad un narco-trafficante, di nome Anducci, dedito allo smercio della droga nella zona sud milanese, la villa ed il parco annesso vengono assegnati al Comune di Rozzano che dovrà farsene carico.

Per anni la villa viene lasciata nell’abbandono più totale, un grandissimo peccato, la struttura si deteriora, fino a che, 10 anni dopo, a seguito di un progetto partecipato dal titolo “Dopo Le mafie” promosso dall’Associazione Circola a cui aderisce il Comune, un gruppo di cittadini e cittadine si organizza e firmano un patto di collaborazione con il Comune per la sua temporanea gestione in attesa di un bando e la destinazione d’uso. Nasce così nella medesima via e civico il Comitato Molise 5.

Per 5 anni quel luogo prende vita, migliaia di bambini, bambine, ragazzi e ragazze ci passano. Laboratori, attività, centri estivi, incontri.

Chiedo: “Quanti giorni è stata aperta in media?”

“Più di 200 giorni all’anno.” Mi rispondono.

Un via vai di giovani, di insegnanti, non solo da Rozzano. Vedo cartelloni, disegni fatti dai bimbi, attrezzi di falegnameria, una bella sala riunioni, e poi in giardino un orto, piante da frutto, un filare di viti e alcune piante dedicate a Felicia Impastato, Rita Borsellino, ai partigiani rozzanesi… Ma la cosa più incredibile è che hanno fatto tutto da soli, da sole.

Questi cittadini sono stati “tollerati”, o poco più, dalle istituzioni. Mi raccontano come sono rimasti in tutti questi anni senza un bagno funzionante mentre mi mostrano un wc chimico in giardino, la cucina pure, inutilizzabile, niente riscaldamento. Avevano detto al Comune: “Facciamo noi i lavori. Del bagno…” Macchè! Non si puo’… Pazzesco.

Pino Cassata mi spiega:

“Da qualche mese, la ciliegia sulla torta: la nuova giunta, insediatasi oltre 4 anni fa, non ha rinnovato il patto con il Comitato e ha deciso che la villa sarà demolita. Al suo posto verrà costruito un edificio con uffici che si occuperanno di…. contrasto alla povertà, in un quartiere di ville con piscina!  Uno schiaffo a quanti sono realmente in condizioni di povertà! Ma soprattutto la volontà di far sparire un luogo che è stato simbolo per la lotta alla mafia in questo territorio. Per raggiungere tale obiettivo a giugno 2023 viene messo furbescamente sul piatto della bilancia un fantomatico parere favorevole dell’Agenzia dei beni Confiscati che induce i partititi della opposizione a votare a favore.

Nelle settimane e mesi successivi si verrà a scoprire che quel parere favorevole era inesistente ed arriverà solo a novembre inoltrato con un testo da copia ed incolla penoso che non entra nel merito del valore che quel bene rappresenta, a distanza di 5 anni, per il territorio, assai strano!”

“E le scuole, cosa hanno detto?” Chiedo.

Pino Cassata mi risponde a denti stretti: “Nulla, su questa vicenda sono spariti tutti, o quasi tutti. Ma io sono e resto fiducioso che prima o poi riprendano coscienza, mi auguro solo che non arrivino troppo tardi.”

È così, quando si parla di mafia più che il detto conta il non detto, conta quello che traspira dalle emozioni che escono dagli occhi, da un volto segnato dal freddo e dalla fatica. Alla fine, Pino, dopo avermi mostrato tutto lo spazio, dentro e fuori, avermi raccontato delle tante attività che hanno fatto, mi dice ancora: “Noi non molliamo. Vogliamo fare una manifestazione, i tempi sono stretti, ma ce la dobbiamo fare, tentare il tutto per tutto. Non vogliamo poter dire domani ai giovani … qui lo Stato ha perso!

Le firme vanno bene, ma non bastano, dobbiamo farci sentire. L’ipotesi è per sabato 13 gennaio, mattina. Cominciate a segnarla sul calendario, presto vi faremo sapere di più”.

Coraggio Pino, stringo le mani anche agli altri, volontari impegnati nella raccolta delle firme. Ci lasciamo, quasi con le lacrime agli occhi, ma con la certezza che ci rivedremo presto, a Rozzano, o a Rozzangeles, come dicono tanti… Tra un paio di settimane.

Per firmare intanto: https://chng.it/h5HYBdNf76
per seguirli o contattarli: comitatomolise5@gmail.com Facebook: @comitatomolise5