Il 25 Dicembre la Turchia ha colpito diciotto diverse infrastrutture civili nell’Amministrazione Autonoma e Democratica della Siria nordorientale (DAANES), meglio conosciuta come Rojava, con trentadue attacchi aerei che hanno distrutto un distributore di benzina, fabbriche che forniscono materiali da costruzione, prodotti alimentari ed agricoli, una tipografia, silos di grano ed un mulino.
I bombardamenti hanno interessato soprattutto la provincia di Qamishlo, ma anche le città di Amude, Kobane e Tirbespi.
Tra la popolazione civile, si contano otto vittime ed undici persone gravemente ferite. DAANES ha sospeso l’attività di tutte le strutture non essenziali durante gli attacchi.
Ciò avviene a meno di tre mesi dall’attacco aereo turco di cinque giorni che ha distrutto le infrastrutture energetiche nella Siria nordorientale ed ha interrotto l’elettricità e l’acqua per oltre un milione di persone.
“Questi obiettivi presi di mira forniscono servizi e soddisfano le esigenze umanitarie della popolazione, oltre ad alleviare il peso causato dall’embargo e dalla guerra nella regione” ha dichiarato il portavoce della DAANES. “Confermiamo che questi attacchi aumentano le difficoltà umanitarie ed economiche e minacciano il lavoro di mantenimento della pace e di lotta al terrorismo. Chiediamo alle Nazioni Unite ed alle organizzazioni legali ed umanitarie competenti di prendere una posizione chiara contro questi attacchi che minacciano la pace e l’unità di milioni di persone che vivono in condizioni difficili.”
I bombardamenti sono avvenuti in contemporanea alla tradizione benedizione Urbi et Orbi, in cui il Papa ha condannato ancora una volta le stragi di innocenti: “Sono i piccoli Gesù di oggi, questi bambini la cui infanzia è devastata dalla guerra”. Il 26 Dicembre altri ventuno attacchi turchi hanno distrutto strutture di servizio, infrastrutture civili e posti di blocco delle Forze di Sicurezza Interna del Rojava (Asayish), aumentando a venticinque il bilancio dei feriti gravi.
Giuseppe Graffigna, Rojava Information Center