Più di 1.500 artisti nel Regno Unito e di altri Paesi hanno firmato una lettera aperta accusando le istituzioni culturali britanniche di “reprimere, mettere a tacere e stigmatizzare” le voci a favore dei palestinesi.
La lettera, i cui firmatari includono gli attori Olivia Colman, Nicola Coughlan e Juliet Stevenson, denuncia la pratica di “prendere di mira e minacciare i mezzi di sostentamento di artisti e lavoratori artistici che esprimono solidarietà con i palestinesi, così come l’annullamento di spettacoli, proiezioni, conferenze, mostre e lanci di libri”. Per saperne di più su questa e altre iniziative culturali: QUI.