Sfide e trionfi: Amnesty International Italia celebra i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani

Amnesty International Italia ha illuminato e proiettato l’articolo 1 della Dichiarazione sul Colosseo e su altri monumenti italiani.

Oggi,10 dicembre 2023, la Dichiarazione universale dei diritti umani (d’ora in avanti solo “Dichiarazione”) ha raggiunto il suo 75° anniversario. Per l’occasione Amnesty International Italia ha illuminato alcuni importanti monumenti e palazzi istituzionali italiani.

A Roma, con l’approvazione dell’Ente Parco archeologico del Colosseo, lo storico monumento è stato illuminato di giallo e vi è stato proiettato parte dell’articolo 1 della Dichiarazione: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali”, insieme alla candela simbolo di Amnesty International.

Nata come faro di speranza dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, la Dichiarazione si proponeva di instaurare un sistema globale di giustizia, riconoscendo diritti “uguali e inalienabili” per tutte le persone.

La Dichiarazione non fu solo un’affermazione delle grandi potenze dell’epoca. Nazioni più piccole influenzarono il testo finale, impegnandosi affinché i diritti umani fossero garantiti per tutti e tutte, “senza distinzioni”. La delegazione egiziana lottò affinché venisse confermata l'”universalità” dei diritti umani, mentre le delegate di India, Brasile e Repubblica Dominicana si adoperarono per affermare l’uguaglianza dei diritti di uomini e donne.

Una volta approvata, la Dichiarazione ha preso vita, ispirando iniziative contro la colonizzazione e dando impulso alla creazione di strumenti giuridici per la tutela dei diritti umani in Europa, nelle Americhe e in Africa. La forza degli ideali racchiusi nella Dichiarazione ha superato i confini di controllo delle nazioni coinvolte nella sua stesura.

“La storia dell’umanità è ricca di esempi di persone che si sono unite per limitare l’uso del potere e rivendicare diritti. Celebriamo la Dichiarazione dandole il giusto peso, senza eccessi sfarzosi, consapevoli dei doppi standard con cui viene talvolta attuata”, ha dichiarato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.

“Celebriamo anche l’impegno di tutte e tutti coloro che, traendo ispirazione della Dichiarazione, hanno lottato per libertà, indipendenza, uguaglianza e giustizia di genere”, ha aggiunto Bonetti.

“In un mondo segnato da conflitti, polarizzazione politica e minacce ambientali, guardiamo al futuro, immaginando una Dichiarazione del 2048, costruita collettivamente da molte voci anziché da pochi privilegiati. La Dichiarazione rappresenta fiducia e ispirazione, dimostrando che una visione globale per i diritti umani è possibile”, ha concluso Bonetti.

Di seguito l’elenco delle città e dei comuni che hanno aderito all’iniziativa, illuminando i loro palazzi o monumenti:
Padova
Verona
Modena
Cesena
Rimini
Reggio Emilia
Cuneo
Rivoli (TO)
Pianezza (TO)
Alpignano (TO)
Bisceglie (BT)
Alcamo (TP)
Donnas (AO)
Aosta
Arnad (AO)
Chieti
Pescara
Chiavari (GE)