Il 2 Dicembre scendiamo in piazza per portare la nostra solidarietà ai più di 2 milioni di persone che da 45 giorni vivono sotto una pioggia di bombe e fuoco. In questi giorni di guerra, niente è stato risparmiato: gli attacchi israeliani hanno colpito indiscriminatamente palazzi residenziali, scuole, ospedali, moschee, chiese e persino ambulanze. Contro qualsiasi norma del diritto internazionale, sono stati rasi al suolo quegli edifici che dovevano costituire un rifugio sicuro per la popolazione civile ed è stato impedito il passaggio degli aiuti umanitari che trasportano acqua, cibo, carburante ed altri beni di prima necessità.

Sono più di 15.000 le vittime, di cui quasi 6000 bambini e bambine; altri sono gravemente feriti senza la possibilità di venire curati mentre il sistema sanitario è al collasso. I corpi di altri, ancora, rimangono seppelliti sotto le macerie: sono 6800 i dispersi, tra cui 4500 bambini e donne.

Non vogliamo rimanere in silenzio di fronte a questa tragedia. Come cittadini e cittadine, studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, docenti, medici, volontari e volontarie, attivisti e attiviste, gruppi ed organizzazioni, scendiamo in piazza per chiedere l’immediato cessate il fuoco.

Non possiamo accontentarci di una tregua temporanea: dopo questi 4 giorni di interruzione dagli attacchi, il governo Israeliano ha già dichiarato che riprenderà l’offensiva.

Offensiva che viene appoggiata anche dal Governo italiano che si è astenuto dalla risoluzione Onu del 28 Ottobre che chiedeva il cessate il fuoco immediato. Questo appoggio risulta ancora più intollerabile se prese in considerazione tutte quelle voci che si sono sollevate dalla società civile in sostegno alla popolazione della striscia di Gaza, dalle occupazioni che hanno coinvolto scuole ed università, agli scioperi di organizzazioni e sindacati, agli appelli per il cessate il fuoco firmati dai docenti delle università italiane e dall’Ordine dei Medici.

Per questi motivi scendiamo in piazza come società civile per chiedere il cessate il fuoco immediato e la liberazione di ostaggi e prigionieri, perché è nostro compito in questo momento storico fare pressione sui nostri governi affinché cessi il massacro in atto.

Basta con i bombardamenti, basta con l’occupazione!

Questo appello è stato lanciato da: un Gruppo informale di Cittadini, e da:

Gruppo BDS Torino, Progetto Palestina; Associazione Volere La Luna, Maurice GLBTQ; InMenteItaca APS: Associazione Radici volanti; Moschee di Torino; Gruppo Pensionati Vanchiglietta APS; Scuola per la pace di Torino; Carovane Migranti.

Organizzazioni aderenti all’appello:

ACMOS, AIA – Yalla Aurora, Aics Comitato Provinciale Torino, ANPI Chiomonte e Alta Valle di Susa, ANPI 68 Martiri Grugliasco, ANPI Avigliana, ANPI Borgomanero (No), ANPI Bussoleno, ANPI Condove – Caprie, ANPI Nizza – Lingotto, ANPI sant’ Ambrogio, ANPI sez. V Riunite Torino, Archivio delle donne in Piemonte, ARCI – Torino, Arcigay Torino “Ottavio Mai”, Ass. Casamatta Placido Rizzotto Progetto Solidale, Ass. Donne dell’Africa subsahariana, ass. Karmadonne di Carmagnola, Ass. Maydan, Ass. Piemondo, Associazione Acca Ets, Associazione API, Associazione Arteria Onlus, Associazione Azeytuna, Associazione Cuba Insieme, Associazione dei sardi in Torino – Antonio Gramsci, Associazione Filo d’erba – Comunità Famiglie, Associazione Frantz Fanon ETS, Associazione Lofficina, Associazione Mamre, Associazione Mosaico Azioni  per i rifugiati, Associazione PAIS, Associazione Palestinesi in Italia – API, Associazione Percorsi di Vita, Associazione Piemondo, Associazione Rosse Torri APS, Associazione Schierarsi di Torino, Associazione Cuba insieme, Assopace Rivoli, Carovane Migranti, Casa del popolo Estella, Casa umanista, Centro Studi Sereno Regis, Cessate il fuoco immediato, Cittadinanzattiva Piemonte APS- Assemblea di Torino, Comitato di Liberazione Nazionale CLN, Comitato Popolare Sansalvario, Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino, Compagnia alma teatro, Coordinamento Antifascista Torino, Coordinamento del Terzo Settore, Coordinamento Internazionale Contro la Terza Guerra Mondiale Nucleare, Coordinamento Migrazioni Torino, Coordinamento Torino Pride, CUB SUR -Torino, DISKOLE’ APS, Donne in Nero di Torino, Donne per la difesa della società civile Torino, Free Palestine. Fermiamo il genocidio, Fronte Popolare Torino, GenderLens Aps, Generazione Ponte aps Torino, Giosef Torino MartiGianelloGuida APS, Giovani Democratici di Torino, L’asola di Govi, La Poderosa A.p.S., Legal Team Italia, Libera Piemonte, Magazzino sul Po’ APS, Mamme in piazza per la libertà di dissenso, Mem.Med (Memoria Mediterranea), Nanà Cooperativa Sociale, NonUnaDiMeno Torino, OnBorders, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell’università, Panafricando- Aps, Partito Rifondazione Comunista Torino, Percorsi di Vita, Potere al Popolo! Torino, Prendocasa Torino, Progetto Zoran, Redazione varieventuali Ivrea, Rifondazione Comunista – Circolo di Ivrea, SEQUS Sostenibilità EQUità Solidarietà – Circolo di Torino Piero Gobetti, Sindacato S.I. Cobas Torino, Sinistra Anticapitalista Torino, Soc. Coop. Stalker Teatro, Societa’ Cooperativa Atypica A.R.L., Spazio Popolare Neruda, Spazio sociale Visrabbia – Avigliana, Un ponte per… sezione Torino, Unione culturale “Franco Antonicelli”, Unione degli Universitari Torino, Unione Popolare Ivrea e Canavese, Unione Popolare Torino, USB ( Unione Sindacale Di Base ), YEPP Italia aps, Renken, Ricette d’Africa APS, C.S.O.A. Gabrio, Nawa kokis foundation, Laboratorio per la pace Galliate, Sixeleven srl, Sarà Bianchi, Associazione Tampep, Jaqulé Aps

Hanno inoltre aderito più di 150 persone

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