Siria
Un paese lacerato che non riesce ad uscire dalla spirale di violenza e dittatura.
Si combatte in tutte le province, da nord a sud e da ovest ad est.
Ecco cosa è successo ieri: l’artiglieria del regime ha martellato le città sotto il controllo delle milizie, da Idlib sono partiti droni kamikaze per colpire due caserme in Lathiqia.
L’aeronautica russa ha martellato la Badia siriana per inseguire gruppi di jihadisti di Daiesh, responsabili degli attacchi durissimi contro le postazioni e posti di blocco governativi nella zona centrale desertica.
Nel nord est sono incessanti gli attacchi con droni compiuti dalle forze di occupazione turche.
Le milizie filo iraniane non passa un giorno che non vi sia un lancio di missili o droni contro le basi statunitensi nelle province di Hasaka e Deir Azzour, con relative risposte militari, da parte delle truppe USA.
A Suwaidaa sono ancora in corso le mobilitazioni di massa, pacifiche ed ordinate, dei drusi per la cacciata del dittatore.