Un’altra manifestazione per la Palestina, un po’ diversa dalle due precedenti. Molti più italiani e italiane questa volta, il variegato mondo della sinistra. Oggi il mondo arabo milanese, che nei due sabati precedenti aveva riempito le strade, è un po’ meno presente, ma almeno questo pomeriggio non si è relegati in periferia Dopo il ritrovo all’inizio di Corso Buenos Aires, un lungo corteo di alcune migliaia di persone punta verso il centro. Finirà, dopo quasi tre ore di manifestazione, in piazza Missori. Moltissimi gli slogan gridati, per una Palestina libera, contro il terrorismo di Israele, per la libertà.
Molti gli striscioni, i cartelli fatti a mano. Tutti e tutte hanno negli occhi le immagini terribili che arrivano da Gaza, tutti hanno nel cuore le parole dell’ormai amata Giuditta. Chi ci racconterà ora quello che succede lì? A quanti morti bisognerà arrivare?
La “rispettabilità” di Israele e degli Usa si sta assottigliando ogni giorno di più. La loro impresentabilità cresce. Fino a quando?
Il prossimo sabato saremo ancora qua?
Nessuno se lo augura.
Comunque termini avremo perso tutti, avrà perso l’umanità; quel famoso detto di Vittorio Arrigoni “Restiamo Umani” (oggi scritto in grande su un’enorme bandiera palestinese) ci resta sempre più in gola.