Con un editoriale firmato dal direttore de L’Unità Piero Sansonetti, il giornale dichiara che « è sparita la sinistra » e che « il tempo [della Schlein] è scaduto » [1] e che la segretaria del Partito Democratico deve restituire il partito, in altre parole dimettersi.
« Elly Schlein è la segretario del partito da otto mesi – scrive Sansonetti nella prima pagina de L’Unità di oggi -. Finora la sua segreteria non ha prodotto nulla. Il PD oggi è un partito fantasma, non esiste ».
« L’unica battaglia che ha combattuto, e perso – prosegue il direttore del quotidiano –, è quella per il salario minimo. Che poi non è stata un’iniziativa del PD. Il PD si è limitato ad accodarsi ai 5 stelle e lo ha fatto in modo confuso e fallimentare ».
Ma la frecciata più grande alla segretaria del Partito Democratico Sansonetti la riserva all’attualità della Palestina. Il genocidio in corso ad opera dello stato di Israele.
« Se ne discute ovunque. In tutte le grandi città dell’Occidente si sono svolte grandissime manifestazioni. L’ONU è intervenuta molte volte per chiedere il cessate il fuoco », spiega il direttore dell’Unità.
« Di fronte a tutto questo il PD ha scelto la sua linea: il silenzio. Silenzio assoluto ».
Secondo Piero Sansonetti, il Partito Democratico, sotto la segreteria di Elly Schlein è « ridotto a una ameba ».
Affermazioni pesanti, difronte le quali, è lecito credere a questo punto, la Schlein, qualcosa a metà tra un manichino propagandistico e un ostaggio del destro suo presidente Stefano Bonaccini, risulterà ancora una volta incapace di rispondere.
Non sarà la manifestazione “per un futuro più giusto” indetta per l’11 novembre a piazza del Popolo Roma [2] – coi soliti noti bus di pensionati CGIL in gita per riempire lo spazio – a poter rimettere in rotta una imbarcazione che procede senza bussola.
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Fonti e Note:
[1] L’Unità, 7 novembre 2023, Piero Sansonetti, “Schlein non ha storia ed esperienza, è incapace di esprimere una linea politica: si faccia da parte”.
[2] Partito Democratico, 2 novembre 2023, “Schlein: PD in piazza per pace e salari. Premierato pericolo per l’Italia”.