La Sea-Watch 5, la nuova nave di salvataggio di Sea-Watch, è partita ieri sera da Vinaros, in Spagna, per la sua prima missione.
Mentre l’Unione europea ignora il dramma delle morti in mare, mentre gli stati europei lanciano attacchi frontali all’asilo e ai diritti umani, la Sea-Watch 5 prende il largo con il suo equipaggio di 29 persone, con una struttura, ambienti e strumentazione all’avanguardia per soccorrere chiunque ne abbia bisogno.
Lo facciamo consapevoli della campagna di criminalizzazione contro il soccorso in mare e di tutte le norme che hanno reso sempre più difficile salvare chi rischia la vita.
Il 2023 è l’anno più con più morti nel Mediterraneo dal 2017, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, oltre 2400 persone sono già annegate mentre cercavano di fuggire da guerre e povertà.
È per questo che ci siamo. Nonostante le politiche razziste, nonostante gli attacchi e la criminalizzazione, nonostante tutto.