Presso le edizioni di Altreconomia è da poco uscito il libro di Francesco Vignarca Disarmo Nucleare. E’ l’ora di mettere al bando le armi nucleari prima che sia troppo tardi.
Si tratta di un importante contributo alla campagna per l’abolizione delle armi nucleari in cui l’autore è da tempo impegnato come coordinatore delle campagne di Rete Pace e Disarmo, rete che fa parte di ICAN ed è formata da numerose realtà pacifiste e nonviolente.
Sicuramente si tratta di un testo estremamente utile da leggere e tenere a portata di mano al momento di organizzare attività antinucleari perché fornisce una quantità di dati e relazioni molto importanti e utili.
Il libro si articola in una sezione storica che ricorda come le azioni antinucleari siano praticamente contemporanee alla scellerata nascita delle bombe nucleari; fornisce poi i dati sula situazione delle armi nucleari in questo momento nel mondo, ricordando quali sono le potenze nucleari e sottolineando come, nonostante ci sia stata una riduzione significativa delle testate, la minaccia nucleare resta incombente sia per l’ammodernamento costante dell’arsenale nucleare, con bombe molto più potenti di quella di Hiroshima, sia per l’instabilità generale del quadro internazionale che aumenta il ricschio di errore o di lancio deliberato.
Ma, per fortuna, il movimento antinuclare è rimasto ben vigile ed ha sviluppato numerose campagne inerenti vari aspetti del problema: le campagne per denunciare le banche che finanziano l’industria militare, le testimonianze degli Hibakusha, la grande campagna di ICAN per la firma e ratifica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari che ha raggiunto il suo primo obiettivo, quello della entrata in vigore nel gennaio del 2021.
L'”approccio umanitario” è stata la chiave del successo del Trattato (secondo le dizioni TPNW o TPAN) che ha portato a un altro livello il tema rispetto al vecchio Trattato di Non-Proliferazione (TNP) di fatto bloccato da tempo nella sua realizzazione e in gran parte disatteso. In questo approccio l’azione di testimonianza degli Hibakusha è stata decisiva ed anche il libro riporta il bellissimo discorso di Setsuko Thurlow da cui è anche tratto il titolo del documentario di Pressenza L’Inizio della Fine delle Armi Nucleari dedicato proprio la tema della campagna a favore del TPAN.
Ma il libro si arricchisce anche di altre testimonianze come quelle di altri protagonisti di ICAN come Beatrce Fihn, Tin Wrught, Susy Snyder, Ray Acheson e dei protagonisti della campagna italiana Italia Ripensaci! come Daniele Santi e Lisa Clarke; concludono le testimonianze il bel discorso di Papa Francesco a Hiroshima il 24 Novembre del 2019.
Una piccola critica “editoriale” al libro è che si va in calce a cercare una bibliografia e una sitografia nonché l’elenco dei membri di ICAN italiani con cui collaborare: questa sezione manca e ci auguriamo che autore ed editore vogliano aggiungerla nella prossima edizione perché crediamo che completerebbe un bel libro che deve stare nelle biblioteche delle scuole, in quelle degli attivisti e nelle meni di tutti coloro che sono preoccupati per l’insensata minaccia che ancora incombe sull’Umanità.