Come Unione Popolare oggi siamo entrati alla sede di rappresentanza della Commissione Europea a Milano per chiedere una presa di posizione chiara e azioni concrete per fermare il genocidio del popolo palestinese.
È davvero intollerabile che la presidente della commissione europea Von der Leyen si sia precipitata immediatamente a fornire sostegno incondizionato e aiuti al governo di Netanyahu, che bombarda scuole e ospedali e toglie acqua elettricità e medicinali ai civili, compiendo crimini di guerra.
Diventa oggi ancora più vergognoso il doppio standard dell’occidente che si riempie la bocca di democrazia e diritti umani e non hai mai fatto nulla per porre fine al pluridecennale regime di occupazione coloniale illegale e apartheid, iniziato ben prima del 7 ottobre. Al contrario l’occidente e anche il nostro paese intrattiene rapporti di cooperazione strategica sul piano politico economico e militare con Israele.
Vogliamo quindi che l’UE agisca per imporre a governi e aziende la fine di ogni collaborazione con Israele perché è proprio il clima di impunità di cui Israele gode in occidente che gli consente di perpetrare questo massacro senza essere trascinato davanti ad un tribunale internazionale.
Continueremo a rilanciare la mobilitazione di sostegno al popolo palestinese, che sta portando in piazza in tutto il mondo centinaia di migliaia di persone, per la fine del genocidio e la fine dell’occupazione perché l’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace.
Ne parleremo venerdì 24 novembre ore 21 all’Arci Corvetto con lavoratori studenti e attivisti che in queste settimane si stanno mobilitando: Rajaa Ibnou, Gaza freestyle; Domenico Campana, Un Ponte Per; Giacomo Marchetti, Redazione Contropiano; José Nivoi, Calp di Genova; Ghassan Sit Aboha, membro della comunità palestinese e presidente del club culturale Italo palestinese di Milano Student* in mobilitazione per la Palestina.